Mercati, 4 possibili scenari contrarian per il 2023
Fed hawkish, inflazione europea persistente, Cina ancora in frenata e dollaro forte: ecco cosa potrebbe spazzare via l’ottimismo degli investitori nei prossimi mesi secondo Capital Group
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Per la prossima settimana, quella prima delle festività di Pasqua, sono in calendario il 30 marzo il Consiglio per la stabilità finanziaria della Fed con l’intervento del vicepresidente Randal Quarles e il 1° aprile l’incontro tra i ministri Opec e non Opec.
In arrivo, inoltre, una serie di dati macroeconomici e quelli Usa, secondo alcuni analisti, potrebbero arrestare il trend ribassista dei rendimenti, mentre il dollaro dovrebbe rimanere forte, sorretto dai dati sul lavoro e stando a quello che viene definito un notevole ritardo dell’economia dell’area euro rispetto a quella degli States, nonostante gli ultimi forti dati del Pmi.
Un certo nervosismo viene quindi previsto per il comparto delle valute e la ripresa del mercato azionario europeo viene valutata come più lenta. Tra gli altri eventi, il 31 marzo a Ginevra il World Economic Forum sul Global Gender Gap. Tra le festività per le Borse ci saranno quelle di Israele il 28, 29, 30 e 31 marzo e 1° aprile, dell’India il 29, di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, India, Israele, Spagna e Usa il 2 aprile.
Tra i dati macroeconomici attesi ci sono il 29 marzo l’indice dei prezzi delle case in Gran Bretagna, il 30 del mese quelli sulle vendite al dettaglio in Giappone, l’indice dei prezzi alla produzione e quello dei prezzi al consumo in Spagna, la fiducia dei consumatori nell’Eurozona e il sentiment del settore industriale e di quello dei servizi, l’indice dei prezzi al consumo in Germania e il rapporto sulla fiducia dei consumatori negli Usa.
Il 31 marzo verranno diffusi il Pmi manifatturiero e non manifatturiero della Cina, con quello dei direttori degli acquisti, poi l’inflazione, prevista da alcuni analisti in rialzo all’1,3%, e l’inflazione core dell’Eurozona, attesa invece stabile all’1,1%, l’inflazione armonizzata per la Francia a marzo e i prezzi al consumo, la diffusione dei dati Eia negli Usa sulle scorte e la produzione di petrolio, il Pil del Regno Unito del quarto trimestre 2020, la variazione della disoccupazione in Germania, l’indice dei prezzi al consumo nell’area Euro.
Il 1° aprile sono in programma il Caixin Pmi manifatturiero della Cina, il Pmi manifatturiero della zona Euro, il dato Ism manifatturiero degli Usa, le vendite al dettaglio e l’indice dei direttori degli acquisti del manifatturiero in Germania e in Gran Bretagna.
Il 2 aprile dagli Usa arriveranno i dati sui salari non agricoli di marzo, previsti in forte aumento da alcuni analisti, e sul tasso di disoccupazione.
Per quanto riguarda l’Italia, martedì l’Istat diffonderà i dati sui prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni di febbraio, mercoledì la stima provvisoria dei dati sui prezzi al consumo di marzo.
Giovedì sarà la volta dei dati sul conto trimestrale dell’amministrazione pubblica, di reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società, del quarto trimestre 2020. Tra gli altri appuntamenti il 31 marzo un incontro tra commissari e sindacati per Alitalia.
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