Risolvere il rebus ESG (insieme)
Societe Generale Securities Services promuove il dibattito fra attori del mercato per riflettere su un tema che sfida tutti gli operatori. Obiettivo: mantenere la propria specificità evitando il rischio isolamento
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Gli investitori si sono mostrati negli ultimi anni sempre più attenti al tema della sostenibilità e questo ha portato a una crescente domanda di fondi Esg. Una tendenza che coniuga la ricerca di rendimento con il desiderio di contribuire in prima persona ad alcuni fronti caldi per il Pianeta e per la società. Dai cambiamenti climatici, percepiti ormai come un fenomeno da contrastare con urgenza, alla lotta alla disuguaglianza e al mancato rispetto dei diritti umani.
Gli ultimi fattori geopolitici, a cominciare dalla guerra in Ucraina, potrebbero però riorientare la bussola degli investitori, determinando nuovi scenari anche in ambito Esg. Ne abbiamo parlato con Antonio Amendola, gestore del fondo AcomeA PMItalia Esg di AcomeA Sgr.
Per molto tempo la parola Esg negli investimenti è stata sinonimo di investimenti in utilities ed energie rinnovabili. Sono ancora molto diffuse le strategie che applicano uno screening negativo e questo le porta a eliminare dai radar di investimento interi settori come quello dell’aerospazio e della difesa. Tuttavia, questo modo di interpretare l’Esg risulta molto inefficiente in quanto si vanno a penalizzare aziende virtuose per il semplice fatto che appartengono a un settore piuttosto che a un altro.
La guerra in Ucraina ha riportato al centro del dibattito il settore della difesa e la sua strategicità. Sarà un processo lungo e lento, ma andrebbero rivisti i criteri di esclusione settoriale per allocare le risorse alle aziende in base alla loro eccellenza nella sostenibilità e non in base al settore o al tipo di prodotto che commercializzano.
Alle aziende conviene investire in sostenibilità in primis per un interesse utilitaristico: minor costo del capitale, maggiore accesso al credito, maggiore capacità di attirare fondi specializzati, minori costi di produzione se si pensa all’efficientamento energetico, maggiori margini se si pensa ai prodotti di nicchia. Per le aziende, quindi, l’investimento in sostenibilità non deve essere visto come un costo, ma come un investimento per il miglioramento dei fattori aziendali. Per i portafogli vale lo stesso concetto…
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Alla ricerca di Alpha è la rubrica di FocusRisparmio.com dedicata ai fund manager. Ogni lunedì, con l’aiuto degli esperti del settore, vengono messi sotto la lente i fatti recenti più significativi e gli impatti sui portafogli da essi gestiti con una visione impostata sul medio e lungo termine.
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