La casa di gestione presenta i principali spunti contenuti nell’outlook annuale. Nei portafogli spazio ad azioni value, emergenti e materie prime
Monica Defend, global head of research di Amundi
Per Amundi il 2022 è l’anno delle grandi trasformazioni che vedrà, su diversi fronti, aumentare la desincronizzazione fra ciclo economico, mercati, politiche monetarie e fiscali.
“Nel 2022 il ciclo proseguirà ulteriormente, ma non ci si aspettano più fasi di frenesia dei mercati. Nella sequenza di tapering e decelerazione, seguita da ulteriori stimoli e riaccelerazioni, gli investitori dovrebbero prima di tutto essere cauti e cercare punti di ingresso per integrare il loro posizionamento strategico in azioni, materie prime e mercati emergenti, in una tipica strategia da fase finale del ciclo”, analizza Monica Defend, global head of research di Amundi.
Nei portafogli spazio ad azioni value, emergenti e materie prime
Matteo Germano, head of Multi Asset di Amundi e chief investment officer di Amundi Sgr
“È iniziato un nuovo regime finanziario, caratterizzato da maggiore inflazione a fronte di un trend di crescita in rallentamento. In questo contesto, l’obiettivo degli investitori deve essere quello di puntare a rendimenti reali positivi e alla preservazione del capitale. In assenza di alternative, il mercato azionario rimane privilegiato, ma bisognerà prestare attenzione alle aree con valutazioni eccessive, esposte al rialzo dei tassi, puntando invece su mercati più a sconto come quello Europeo ed Emergenti e al segmento value”, spiega Matteo Germano, head of Multi Asset di Amundi e chief investment officer di Amundi Sgr.
Fonte: Investment outlook 2022 “Investing in the great transformation” di Amundi
In termini di costruzione del portafoglio gli esperti di Amundi si aspettano che il prossimo anno riserverà sfide maggiori rispetto al 2021. Nel presentare l’outlook per il nuovo anno della casa di gestione gli esperti di Amundi hanno sottolineato alcuni elementi chiave da considerare nella costruzione del portafoglio: rendimento, rischio di liquidità, esposizione alla crescita e al rischio di inflazione.
Fonte: Investment outlook 2022 “Investing in the great transformation” di Amundi
“Iniziare l’anno con un approccio cauto all’esposizione al rischio e ricalibrare tale esposizione nel corso dell’anno, facendo particolare attenzione alla resilienza del portafoglio ad un eventuale aumento dei rendimenti”, è il pensiero di Germano che suggerisce di “utilizzare strategie flessibili nella ricerca di reddito reale, allargando lo spettro delle asset class in un contesto caratterizzato da un’inflazione strutturalmente più alta”.
Per il capo delle strategie multi-asset della casa d’investimenti la ricetta è investire nell’azionario concentrandosi sulle aree con valutazioni meno elevate (value, mercati emergenti, Europa) e meno sensibili al rialzo dei tassi. Inoltre, sostiene, è necessario “aggiungere l’esposizione tematica a fattori Esg che avranno un impatto materiale sul rapporto rischio/rendimento”.
“Ora più che mai la diversificazione sarà essenziale, privilegiando attività legate all’economia reale che dovrebbero performare meglio in un contesto inflazionistico. In un ciclo sempre più maturo, con un elevato livello di indebitamento e rischi asimmetrici, sarà inoltre importante continuare a mantenere in atto strategie di protezione del portafoglio, in particolare dal rischio di inflazione e da Banche centrali troppo compiacenti”, conclude.
Muzinich, gestore patrimoniale Usa specialista dell’asset class, prevede un nuovo anno all’insegna dell’obbligazionario puntando su credito di alta qualità e approccio flessibile. Le valutazioni offriranno un buon punto di ingresso ma resta l’incognita delle banche centrali
Stiamo descrivendo un vero e proprio reset dell’ordine geopolitico mondiale dove sono emerse fratture profonde, dando origine a un mondo multipolare che crediamo possa durare per anni. I segni di questo cambiamento sono già evidenti nel corso del 2022: è un reset che costringe le aziende a dare priorità a catene di approvvigionamento stabili rispetto all’outsourcing ad ogni costo
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Rendimenti attesi ai massimi nei prossimi dieci anni secondo la casa di gestione. Ad influire il punto di partenza dopo la correzione del 2022, ma non solo. Produttività in miglioramento, ritorno dei bond e banche centrali che riusciranno nel medio periodo a tenere a bada l’inflazione rendono il contesto di investimento sfidante nel breve ma ricco di potenziale nel medio periodo
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Il fondo aveva registrato un rendimento del 32% a giugno, ma poi ha ripiegato leggermente. Per il futuro il fondatore di Bridgewater Associates si aspetta un forte rialzo dei tassi dalla Fed e una brusca discesa dell'equity
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Covid, inflazione, tassi di interesse. Mercati sviluppati che riducono il gap di tasso di crescita con gli emergenti. Ma nella seconda metà dell’anno le cose potrebbe cambiare
Nel Global Risks Report 2022, le prime 5 minacce riguardano i problemi ambientali. La pandemia pesa su crescita e tenuta sociale. Pericolo bolle finanziarie e crisi del debito
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