Dall’AML Package in fase di definizione a Bruxelles fino alle nuove figure aziendali imposte dagli orientamenti EBA, passando per la digitalizzazione e l’istituzione di un’autorità europea ad hoc. Tutti i temi più rilevanti del futuro dell’anti money laundering al centro di un corso di formazione Assogestioni
Arianna Immacolato, direttore Fisco e Previdenza di Assogestioni
La disciplina antiriciclaggio vive un momento di grande trasformazione, ponendosi sempre più al centro dell’attività degli intermediari finanziari e delle società di gestione.
A livello europeo è possibile spingersi fino a definire la fase attuale come una vera e propria rivoluzione alla luce dell’imminente entrata in vigore del AML Package in fase di definizione della procedura di trilogo europeo iniziata nel 2021 a seguito della presentazione della proposta da parte della Commissione europea.
Per questo motivo Assogestioni ha deciso di confermare l’appuntamento annuale di formazione dedicato alla disciplina antiriciclaggio che si terrà lunedì 12 e martedì 13 giugno. Sotto il coordinamento didattico di Arianna Immacolato, direttore Fisco e Previdenza dell’associazione, interverranno esponenti del mondo regolamentare con conoscenza diretta dei più rilevanti dossier normativi sul tema.
Tra loro Chiara Bacci, team leader for Enforcement of the EU AML/CFT Policy, Financial Crime Unit, DG FISMA della Commissione europea, che fornirà un aggiornamento sullo stato di avanzamento della nuova disciplina europea AML Package. Una normativa che si compone di diverse parti: un regolamento europeo che contiene disposizioni con obbligo di applicazione da parte di tutti i destinatari in maniera uniforme e una direttiva che riguarda le autorità di vigilanza nazionale e le financial intelligence unit. Presente, inoltre, un ulteriore regolamento che istituisce un’autorità per l’antiriciclaggio per cui dovrà essere scelta una sede sul territorio europeo.
“L’antiriciclaggio ha subito rilevanti trasformazioni negli ultimi anni”, afferma Arianna Immacolato. “Nel campo dell’antiriciclaggio occorre tener conto anche delle sanzioni finanziarie, ovvero delle misure restrittive come, ad esempio, quelle decise dalle autorità europee dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino”. “L’universo dell’AML (anti money laundering, ndr) è sempre più eterogeneo e complesso come dimostra l’imminente introduzione della figura dell’esponente responsabile antiriciclaggio tra gli organi delle società finanziarie”, aggiunge. “Una trasformazione”, completa Immacolato, “che definisce quindi l’antiriciclaggio non più come una semplice attività di compliance ma come un qualcosa che deve essere tenuto in considerazione nelle decisioni strategiche e che, in modo crescente, richiede professionalità specifiche e comprovate competenze e caratteristiche”.
All’interno del corso Assogestioni questo tema sarà trattato nel dettaglio grazie all’intervento di Banca d’Italia, autorità designata per la definizione delle disposizioni in materia dopo l’attuazione degli Orientamenti EBA. Non mancherà, inoltre, fra i molti approfondimenti un modulo specifico sui cambiamenti attesi in materia di AML a seguito del progressivo processo di digitalizzazione delle transazioni finanziarie.
Il programma completo è disponibile sul sito Assogestioni con, inoltre, tutte le informazioni pratiche per l’accesso al corso.
Dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri lo scorso 30 agosto, entra in vigore dal 25 settembre il decreto legislativo che recepisce la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), direttiva europea a disciplina della rendicontazione societaria di sostenibilità
Un sondaggio del CFA Institute mostra che il quadro normativo europeo sta contribuendo alla fusione di strumenti ESG. Ma sono necessari maggiore chiarezza e dati più affidabili
Proseguono le attività delle istituzioni UE per il completamento del nuovo quadro normativo introdotto dal Regolamento 2023/606, che necessita ora dell’adozione delle norme tecniche di regolamentazione. Quali sono le nuove caratteristiche del prodotto e le possibili prospettive?
Cresce l’attenzione ad ambiente e impact investing. Lo dimostrano le iniziative volte ad armonizzare i dati di performance sostenibile per le aziende che intendono avvicinarsi agli asset alternativi
Un dialogo con Britta Borneff, chief marketing officer dell’associazione che riunisce gli asset manager attivi nel Paese, sui nodi ancora da sciogliere per portare a casa il dossier. “Da regolamentazione unica più rischi che opportunità”. E sul futuro dell’industria incideranno due trend: intelligenza artificiale e consolidamento
Per oltre un piano su due, le nuove regole faranno crescere gli asset sostenibili nei portafogli attivi e passivi. Ma non mancano rischi sia negli USA che in Europa. Lo studio DWS-Create Research
La presidenza belga passa la palla ai Paesi membri dell’Unione per l’approvazione del nuovo testo. Value for money, benchmark e incentivi i temi caldi: si cerca un accordo per i voti di fine giugno
Via libera dal Parlamento Ue al pacchetto che agevola l'accesso delle imprese ai mercati dei capitali, alleggerisce le regole sui prospetti e introduce una nuova Direttiva per le azioni a voto multiplo
Nell’ultima settimana di lavori prima dello stop in vista delle elezioni di giugno, votati a Strasburgo molti dossier chiave. Ma la priorità per la prossima legislatura resta la Capital Markets Union
Per Jeffrey Lin di M&G Investments, la normativa europea sull’AI favorirà il settore. Ma con le nuove leggi arrivano anche delle sfide. Ecco come preparare i portafogli
Nell’ultima settimana di lavori prima dello stop in vista delle elezioni di giugno, votati a Strasburgo molti dossier chiave. Ma la priorità per la prossima legislatura resta la Capital Markets Union
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio