Metalli verdi per un cambiamento sostenibile
Candriam ha pubblicato uno studio rivolto agli investitori che evidenzia l'importanza delle materie prime nella transizione energetica, definendo così un approccio responsabile in questo settore
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“Al momento il sentiment nei confronti dell’argento è debole, per due ragioni principali: lo scarso interesse degli investitori, a fronte dell’eccellente performance dei benchmark azionari dei mercati sviluppati, come l’S&P 500, e la recente correzione dei metalli industriali che ha suscitato incertezze su tutti i metalli con queste caratteristiche. Infatti, gli investitori temono che l’intensificarsi delle guerre commerciali possa determinare un calo della domanda di questi metalli”. Nitesh Shah, director of research di WisdomTree, stila un’ampia analisi sull’andamento dell’argento.
“Tuttavia, se consideriamo la flessione dei prezzi dell’argento – spiega l’esperto – riteniamo che le transazioni del metallo siano elevate e che il recente pessimismo sia eccessivo. La nostra analisi evidenzia che le quotazioni dell’argento potrebbero aumentare nel breve periodo, spinte al rialzo da un recupero dei prezzi dell’oro. Alla luce di ciò, ci aspettiamo che i prezzi dell’argento salgano dagli attuali 14,2 Usd all’oncia a circa 16,3 Usd all’oncia entro il terzo trimestre del 2019”.
“Anche le quotazioni aurifere – sottolinea l’economista – sono diminuite negli ultimi mesi.Tuttavia, nell’eventualità di un rimbalzo dei prezzi dell’oro, che noi reputiamo molto probabile, ci aspettiamo una risalita anche dei prezzi dell’argento. In questo scenario l’argento potrebbe persino sovraperformare l’oro, dato che in passato le quotazioni del primo sono salite più velocemente di quelle del secondo, e lo sconto significativo dell’argento sull’oro potrebbe fornire un ulteriore impulso”.