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Sviluppato da Armundia Group in collaborazione l’Università dell’Aquila, permette di svolgere senza limitazioni una normale sessione di advisory. Ecco come funziona
Incontrarsi con i clienti nel metaverso e svolgere, senza alcuna limitazione, una normale sessione di advisory. Il metaverso non è solo un nuovo orizzonte di investimento ma è anche una rivoluzione che cambierà il modo di lavorare dei consulenti finanziari. E il primo prototipo per advisor finanziari, Armundia Immersive Advisory, è già realtà ed è stato messo a punto da Armundia Group in collaborazione con il Dipartimento Disim dell’Università dell’Aquila.
Un prototipo completamente personalizzabile in base al customer journey e alle specifiche architettoniche, funzionali ed esperienziali richieste dalla banca.
Come funziona
Il funzionamento è semplice. Prenotato l’appuntamento da remoto o in filiale, il cliente e il banker si autenticano utilizzando un qualsiasi device fisso o portatile. Una volta personalizzati i propri avatar e indossati i visori di realtà virtuale, si connettono quindi con il metaverso della banca per avere un’esperienza tridimensionale simultanea e interattiva.
Nell’ambiente virtuale, come si diceva, il consulente e il cliente possono svolgere una vera e propria sessione di advisory, agevolata da evolute funzioni di traduzione simultanea. Nel metaverso sviluppato da Armundia Group, infatti, il banker può dialogare con il cliente in qualsiasi lingua e raccogliere tutti i dati per la profilazione MiFID2; può mostrare, visualizzare e manipolare immagini, grafici e modelli tridimensionali personalizzati a seconda delle esigenze e infine può costruire, insieme al cliente, la proposta di investimento o copertura assicurativa più vicina agli obiettivi e al profilo di rischio.
Può fare, insomma, tuto quello che farebbe nel proprio ufficio nel corso di un normale appuntamento con il proprio cliente. L’obiettivo della fintech italiana è infatti quello di supportare il settore nella continua innovazione digitale dei servizi strategici di advisory e nel ridisegno del customer journey in direzione sempre più ibrida, omnicanale e integrata. Senza precludere ovviamente la possibilità di scegliere l’esperienza fisica.
“Questo risultato così innovativo e unico nel panorama italiano è il risultato di una nostra ricerca scientifica sul metaverso applicato all’industria bancaria e assicurativa – spiega Gianluca Berghella, ceo di Armundia Group -. Abbiamo iniziato a sperimentare la realtà virtuale cinque anni fa e adesso siamo i primi ad aver ridisegnato l’experience dell’advisory finanziaria portandola nel mondo del metaverso. Poniamo così le basi per un sistema totalmente flessibile e scalabile, sicuramente valido anche per altri modelli di servizio del comparto bancario, persino la filiale”.
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