Etf Esg sempre più al centro
Gli investimenti responsabili, all’interno dell’industria dei replicanti, sono un mercato ancora emergente, ma al contempo in forte espansione. Ecco i vantaggi
1 min
“Il vero cambiamento per l’anno appena iniziato non sta tanto nell’emergere di situazioni di incertezza quanto nel comportamento degli asset finanziari, destinato a discostarsi sempre più da quanto visto negli ultimi anni”. Questa è la premessa di Guillaume Lasserre, chief investment officer di Lyxor Asset Management.
Per il 2019 spiega che “in termini di asset allocation, è essenziale prendere in considerazione la mancanza di chiarezza che circonda gli eventi futuri, una situazione che rende difficile affidarsi ad una strategia con una forte direzionalità sui mercati”.
Attualmente, per quanto riguarda l’azionario, “manteniamo una posizione neutrale. Mentre lo scenario a dodici mesi rimane positivo, il mercato mostra una certa mancanza di ottimismo. Sottopesiamo le azioni emergenti e preferiamo le azioni difensive”.
Capitolo obbligazionario. “Manteniamo un sottopeso sulle obbligazioni, in vista dei rialzi dei tassi previsti da parte della Fed, e ci concentriamo sulle scadenze brevi. Per quel che riguarda il credito, manteniamo un posizionamento difensivo sulle obbligazioni investment grade, mentre siamo più positivi sul segmento più rischioso dei bond high yield”.
“La fine del Quantitative Easing nell’Eurozona – spiega l’analista – comporta la fine di un elemento di supporto, con i tassi che tendono al rialzo. Il mercato obbligazionario non sembra più svolgere appieno il suo ruolo di copertura naturale in caso di shock”.
“Precedentemente, i portafogli erano in grado di sfruttare la decorrelazione tra azioni e obbligazioni, ma questo divario si sta colmando. Per il 2019, le obbligazioni non forniranno una protezione sufficiente per i portafogli”, conclude Lasserre.