Sfdr: una panoramica sull’implementazione degli obblighi informativi Esg
I gestori stanno rafforzando le strutture operative per assicurare la previsione di appositi obblighi di disclosure SFDR, specifiche ESG policies e ESG due diligence
3 min
La pandemia, la guerra possono frenarla, ma la svolta verso la sostenibilità non è destinata a fermarsi. E non c’è dubbio che il mercato finanziario sta diventando sempre più sostenibile e che il trend di crescita sia forte. Secondo i dati Global Sustainable Investment Review 2020 il mercato sostenibile ha raggiunto il 36% del patrimonio gestito globale, numeri confermati anche nell’ultimo report di Morningstar che evidenzia come i fondi sostenibili nelle loro varie accezioni hanno toccato il 40% del mercato europeo.
Una tendenza sorretta dalle scelte sempre più attente degli investitori, che saranno invitati ad espiremere le loro preferenze sostenibili in sede di profilatura Mifid, e guidata da una spinta normativa innovativa e complessa. A partire dall’Sfdr, la Sustainable Finance Disclosure Regulation, che richiede un aumento della trasparenza nel settore dei servizi finanziari non solo a livello di prodotto ma anche di entity e processo.
Certo, tutto questo non ha completamente eliminato il rischio di greenwashing, ma l’emergenza sanitaria e la guerra in Ucraina hanno fatto emergere fragilità economiche e sociali che hanno avuto l’effetto di rinvigorire la resilienza e la risposta ancora più convinta nel percorrere la necessaria strada verso la sostenibilità. Tutto questo emerge chiaramente dal Quaderno Aiaf n.188, secondo cui i primi segnali vitali di una profonda evoluzione sono già evidenti.
Al Quaderno Aiaf n.188 hanno contribuito 25 asset manager che hanno descritto la loro strategia Esg per l’analisi e le decisioni di investimento sostenibile, 13 organizzazioni internazionali leader che hanno concentrato il loro contributo su specifiche questioni di sostenibilità (rating Esg, governance, rischi Esg, politica di sostenibilità, energia, clima…). E Aiaf Esg Expert Group, i cui membri sono titolari del diploma CESGA®, si è occupato della descrizione di alto livello della più recente direttiva europea sulla finanza sostenibile: Sfdr, Tassonomia, Ecolabel…
Ebbene, tra le altre cose emerge che l’analisi dei fattori di sostenibilità è una componente chiave e indispensabile del processo di analisi dei titoli e che le questioni ambientali, sociali e di governance sono diventate ormai centrali nella valutazione economica in quanto influiscono sul profilo di rischio e sulla gestione delle aziende. Conoscenze solide e comparabili accompagnate da sempre maggiori informazioni su questi temi contribuiscono a lungo termine a una maggiore stabilità e trasparenza del mercato e riducono la volatilità e i rischi di instabilità politica e sociale.
Proprio per fare chiarezza e comprendere i temi più rilevanti del mondo della sostenibilità, l’Associazione Italia per l’Analisi Finanziaria ha curato il Quaderno 188, in cui vengono descritte le tendenze attuali e i nuovi approcci dell’industria del risparmio gestito, per cogliere l’evoluzione della gestione patrimoniale nonché il livello di maturità raggiunto. L’obiettivo è quello di continuare a integrare meglio e con sempre maggiore intensità le best practice Esg nelle proprie attività e processi decisionali per diventare pienamente compliant e allineata alle nuove “regole del gioco sostenibili” che si stanno diffondendo non solo a livello europeo.
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.