Il 2024 parte con flussi positivi ma in frenata. La fuga dalle polizze vita pesa sul bilancio del risparmio gestito, che chiude in rosso. Mediolanum in testa
Marco Tofanelli, segretario generale Assoreti
Archiviato un 2023 brillante, il nuovo anno delle reti parte all’insegna della continuità ma in frenata. A gennaio i consulenti finanziari hanno portato a casa 2,4 miliardi di euro, grazie alla componente amministrata del portafoglio, dopo i 5,7 di dicembre. Stando alla rilevazione Assoreti, il saldo delle movimentazioni in titoli è infatti positivo per 1,5 miliardi mentre le risorse nette di conti correnti e depositi si attestano a circa 1,2 miliardi. Negativo invece il bilancio mensile del risparmio gestito, che segna un rosso di 226 milioni. A pesare sul risultato è la fuga dai prodotti assicurativi, anche se quelli previdenziali chiudono in verde. Per Marco Tofanelli, segretario generale dell’associazione, si tratta di numeri che confermano come “cresce progressivamente la domanda di consulenza e viene confermato il maggiore orientamento all’investimento diretto in titoli”.
Il gestito paga la fuga dai prodotti assicurativi
Continua quindi il momento no del comparto assicurativo, che registra deflussi per 352 milioni di euro. Coinvolte tutte le tipologie di polizza: le vita tradizionali segnano un rosso di 180 milioni, le unit linked vedono prevalere i riscatti per 144 milioni e anche i prodotti multiramo chiudono a -28 milioni. Positivo invece il bilancio dei prodotti previdenziali, che registrano afflussi per 119 milioni. Sostanzialmente in pareggio il saldo delle movimentazioni realizzate sulle gestioni patrimoniali, collettive e individuali. La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce invece in volumi netti mensili per 7 milioni di euro. I risparmiatori preferiscono i veicoli obbligazionari, che chiudono gennaio con flussi netti per 686 milioni, mentre prevalgono i riscatti dalle linee azionarie (-303 milioni), bilanciate (-337 milioni) e flessibili (-69 milioni). La raccolta realizzata sulle gestioni patrimoniali si attesta infine a un milione, come conseguenza del bilanciamento tra il segno più delle gestioni patrimoniali mobiliari (34 milioni) e quello meno delle gestioni patrimoniali in fondi (-33 milioni).
La raccolta dei consulenti ai raggi X
Raccolta delle reti di consulenti finanziari per tipologie e linee di prodotto. Dati in milioni di euro. Fonte: Assoreti.
Amministrato, appetito per i Btp confermato ma in calo
Guardando alla componente amministrata, l’appetito dei risparmiatori per i titoli di Stato trova conferma ma risulta in calo: la raccolta netta si attesta infatti a 766 milioni di euro. Bilancio positivo anche per i titoli azionari (291 milioni) e gli exchange traded product (231 milioni), così come per i certificates (48 milioni) e li bond corporate (25 milioni).
Mediolanum in testa, Allianz vince nel gestito
Passando ai player, Mediolanum inizia il 2024 con il piede giusto. Il gruppo guidato da Massimo Doris si piazza infatti in testa per raccolta totale, con 588 milioni di euro, e secondo nel gestito a quota 194 milioni. Seguono Fineco, con 474 milioni (16 milioni il gestito), e Allianz Bank FA (454 milioni), alla quale 207 milioni di afflussi fruttano però la medaglia d’oro nel gestito. Ai piedi dal podio, Banca Generali racimola 323 milioni e Fideuram, con 269 milioni. Entrambe, però, archiviano gennaio con il segno meno nei flussi del risparmio gestito.
Nel terzo mese dell’anno, l’industria incassa nuovi capitali per 3,7 miliardi di euro ma vede il patrimonio stazionario. Colpa di un effetto mercato negativo dell’1,9%. Prodotti retail, ancora positivi, con i veicoli obbligazionari in testa
Il Rapporto Assogestioni-Censis ha offerto un racconto in presa diretta della relazione tra i nostri connazionali e gli investimenti. E quest’anno tornerà al Salone per fare il punto sui trend consolidati. Dall’approccio all’educazione finanziaria fino al ruolo dei giovani, ecco cos’è cambiato in cinque anni
Si continua a risparmiare denaro ma non lo si mette a frutto, soprattutto al Sud (71%). E la previdenza integrativa è diffusa solo al Nord (29%), con il 65% dei meridionali che si dice non interessato. La ricerca Athora
Uno studio di S&P mostra che sempre più istituti si stanno orientando verso un modello integrato. E che il trend è destinato a rafforzarsi. Merito di una serie di vantaggi: ecco quali
Osservatorio Anima: la capacità di risparmio si conferma elevata e in crescita. E aumenta l'interesse per i prodotti finanziari, che superano il mattone nella classifica dei preferiti
La Ceo di Eurizon Capital SGR nominata ad unanimità dall’Assemblea annuale dell’Associazione. Carlo Trabattoni (Generali Real Estate SGR), Giovanni Sandri (BlackRock) e Cinzia Tagliabue (Amundi SGR) alla vicepresidenza
A Cernobbio presentata l'anteprima di uno studio TEHA, realizzato in collaborazione con l’Associazione, sull’evoluzione dell’advisory. “Riequilibrare eccesso di risparmio e deficit di investimenti obiettivo strategico per la crescita del Paese”, afferma il presidente di Assoreti
Nel 2024, 961 ricorsi e 9,4 milioni di euro restituiti ai clienti. In otto anni di attività dell’Acf, sono rientrati nelle tasche dei risparmiatori 165 milioni. “La stagione della conflittualità è alle spalle”
Da un’analisi di Moneyfarm emerge che nel Duemila la disciplina del versamento ricorrente avrebbe consentito di tornare in pareggio 339 giorni prima rispetto all’investimento in un’unica soluzione. E nel 2008 ben 419 giorni prima
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio