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Neppure l’estate ferma i consulenti finanziari. Ad agosto, infatti, le reti hanno portato a casa una raccolta superiore a 3,6 miliardi di euro, con una crescita su base annua pari al 50,7% e una contrazione congiunturale del 33,6% riconducibile però alla stagionalità tipica del periodo estivo. Secondo la consueta rilevazione di Assoreti, i prodotti del risparmio gestito si confermano in cima alle preferenze degli investitori e incassano risorse nette per circa 2,4 miliardi, in aumento del 21,5%. Risultato positivo anche per gli strumenti finanziari amministrati che, con una raccolta netta pari a poco meno di 1,4 miliardi, mettono a segno più di un raddoppio rispetto all’anno precedente. Discorso diverso, invece, per conti correnti e depositi il cui saldo delle movimentazioni mostra una prevalenza di flussi in uscita anche in agosto, seppure più contenuta (-75 milioni).
Nei primi otto mesi del 2025 il bilancio delle reti di consulenza sale quindi a 37,9 miliardi, valore superiore del 19,3% rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente. A far da traino è sempre il maggiore interesse nei confronti delle soluzioni gestite verso le quali sono indirizzate risorse per 24,8 miliardi (+88,1%). Bene anche la raccolta netta mensile associata al servizio di consulenza con fee specifica, che si attesta a 631 milioni e segna una crescita del 16,4% rispetto all’anno precedente, portando il totale da inizio anno oltre quota 10 miliardi (+11,1%).
“Agosto conferma la solidità del sistema con la seconda migliore raccolta di sempre per il mese estivo”, sottolinea Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti, secondo cui si sta consolidando “il processo di valorizzazione del risparmio, con un mix di investimenti orientato, ora con maggiore decisione, verso le soluzioni gestite”. Per Tofanelli è proprio la capacità di “leggere le dinamiche dei mercati e di proporre risposte efficaci alle diverse esigenze dei risparmiatori, a portare gli italiani ad approcciarsi alla consulenza finanziaria”.
Nel risparmio gestito, a fare la parte del leone è la distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento, che chiude agosto con una raccolta di 1,7 miliardi, in crescita su base annua del 30,5%. Le risorse nette investite in gestioni collettive di diritto estero si confermano prevalenti e pari a 1,5 miliardi, mentre il bilancio dei fondi aperti di diritto italiano è positivo per 206 milioni. I risparmiatori continuano a preferire i fondi obbligazionari (887 milioni), ma il mese vede anche il crescente interesse per le gestioni collettive di tipo azionario (305 milioni) e la conferma di flussi positivi per i fondi flessibili (295 milioni) e monetari (231 milioni).
I versamenti netti realizzati sul comparto assicurativo-previdenziale ammontano invece a 469 milioni e segnano un incremento del 12,1%. Bene unit linked (261 milioni) e polizze multiramo (102 milioni), mentre i prodotti vita tradizionali accusano un deciso rallentamento. Si conferma poi anche la riduzione dei flussi netti di raccolta in gestioni patrimoniali individuali, con volumi in calo del 9,5% a 219 milioni. In agosto, quindi, il contributo complessivo delle reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è positivo per 2,1 miliardi e l’apporto da inizio anno sale a 20,2 miliardi.
Quanto agli strumenti amministrati, Assoreti segnala volumi di raccolta positivi per i titoli di Stato (986 milioni), gli exchange traded product (330 milioni) e le obbligazioni corporate (306 milioni). Bilancio negativo, invece per i certificate (-309 milioni) e i titoli azionari (-160 milioni).
Passando infine ai protagonisti, agosto vede di nuovo al vertice sia per flussi totali sia per raccolta del risparmio gestito il gruppo Fideuram Ispb, rispettivamente con quasi 636 milioni e 735 milioni. Segue Allianz Bank FA con oltre 615 milioni e quasi 321 per il gestito. Chiude il podio a brevissima distanza Banca Mediolanum, con più di 614 milioni e quasi 537 per il gestito.
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