L’esperto – a capo di un team che gestisce circa 25 miliardi nell’azionario europeo – cita un mix di fattori favorevoli ai titoli del Vecchio continente: “Le valutazioni del value rispetto al growth sono ancora molto interessanti e a questi livelli ho una forte preferenza per il value. Un ritorno di questo rapporto verso la media favorisce i titoli ciclici”
Kasper Elmgreen, CFA, head of equities di Amundi
Dopo un decennio di sovraperformance del mercato statunitense rispetto a quello europeo, per quest’ultimo sembra esser arrivato il momento del riscatto. Da inizio anno i rendimenti degli indici nelle due sponde dell’oceano Atlantico sembrano appaiati intorno al 12-15% in media ma i listini del Vecchio continente sembrano poter contare su una spinta in più.
“Ci troviamo nel corso di un grande cambiamento di scenario rispetto agli anni precedenti e pensiamo che il periodo di robusta ripresa economica che si pone di fronte a noi favorisca i mercati azionari del Vecchio Continente”, afferma Kasper Elmgreen, CFA, head of equities di Amundi, in una conversazione con FocusRisparmio.
L’esperto – a capo di un team che gestisce circa 25 miliardi nell’azionario europeo – cita un mix di fattori favorevoli alle azioni del Vecchio continente (Gran Bretagna inclusa, ndr): “Il periodo di bassa ma crescente inflazione incoraggerà la rotazione settoriale favorevole alle azioni Value di cui si compone circa due terzi del mercato europeo”. Una convinzione che guarda ai prossimi mesi ma anche al lungo periodo: “crediamo che il mercato europeo possa fare bene anche nel 2022”, aggiunge.
Value, ancora spazio per la crescita
Da novembre è partito un solido trend rialzista per le azioni Value che ha portato i settori legati al ciclo economico a performare meglio delle azioni tecnologiche per gran parte del periodo. Il potenziale di rialzo però non è ancora esaurito. Elmgreen ritiene che l’indicatore che misura la performance dei titoli Growth rispetto a quelli Value sia ancora troppo sfavorevole per i secondi. “C’è ancora spazio per un ritorno di questo rapporto verso la media, un movimento che favorisce i titoli ciclici”, dice.
A dare spazio alla crescita del Value nei portafogli, inoltre, c’è la crescita delle aspettative d’inflazione che porta ad una generale riduzione dei rendimenti nel mondo obbligazionario, a vantaggio relativo della componente azionaria, l’unica secondo il fund manager di Amundi in grado di restituire rendimenti “inflation-adjusted”. “Il nostro interesse si focalizza su società con un alto pricing power – analizza – cioè che operano in settori dove è facile trasferire gli aumenti dei prezzi delle materie prime sul consumatore finale”.
Spazio alle banche con lo sblocco dei dividendi
Nella buy-list del gestore ci sono quindi le aziende di quei settori che beneficiano delle riaperture, come media, viaggi, tempo libero e industriali in senso stretto. Su tutti però è il bancario ad attirare l’interesse del team azionario di Amundi: “Ci piacciono i titoli degli istituti bancari più grandi, ben capitalizzati con un’attività molto concentrata sul segmento commerciale retail”, sottolinea Elmgreen. A maggior ragione oggi, in uno scenario in cui la Banca centrale europea va verso la rimozione del blocco dei dividendi bancari imposto per rispondere alla pandemia l’anno scorso. “Quest’anno le banche sono una chiara opportunità per quegli investitori alla ricerca di un reddito stabile nel proprio portafoglio”.
E sempre per la medesima ragione Elmgreen cita anche le opportunità derivanti dalla così detta “onda verde” e richiama l’impegno dell’asset manager – che ha aderito all’iniziativa globale Net Zero Asset Managers con altre case di gestione globali – nell’incentivare la transizione green nelle imprese in cui investono.
“Le principali opportunità Value possono essere trovate nei grandi megatrend che stanno innovando alcuni settori”, riferisce Elmgreen che cita “l’elettrificazione delle automobili, il settore media & entertainment e la digitalizzazione di alcune industrie tradizionali grazie a efficienza energetica e digitale”, conclude.
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