Scauri (Lemanik): “Export, cash flow e bilanci solidi le chiavi per scegliere i titoli di Piazza Affari. Da seguire Ferrari, Amplifon, Fineco, Moncler, ma anche Atlantia e Generali”
“Gli indici italiani hanno beneficiato del trend rialzista in corso, ma lo slancio va a esaurirsi. In questa fase i titoli ciclici garantiscono migliore performance dei finanziari e consigliamo, quindi, di sottopesare il settore bancario nel portafoglio, alla luce del rallentamento del Pil italiano, della pressione da parte del regolamentatore europeo e della difficoltà nel generare un accettabile margine di interesse”. E’ l’analisi di Andrea Scauri, gestore azionario Italia di Lemanik Asset Management.
“Il mercato italiano – argomenta l’analista – ha sovraperformato i mercati europei grazie al forte recupero dei multipli dei titoli ciclici che compongono l’indice Ftse/Mib, con forte esposizione all’export, dagli industriali ai titoli legati al petrolio. Un grande contributo in questo senso è venuto ad esempio dalla positiva performance di Enel. I titoli finanziari invece continuano a essere penalizzati da aspettative di rallentamento del Pil domestico”.
Un rallentamento del Pil italiano, “con stime di crescita pari allo 0.2% per il 2019, è ormai nei prezzi attuali, in particolare per quanto riguarda i titoli finanziari. Tale stima si basa su dati di Pil di crescita negativa nel primo semestre e recupero nel secondo. Se si avesse la percezione che tale recupero nel secondo semestre dell’anno possa svanire per cause politiche, come per esempio una hard Brexit o l’esito incerto delle europee di maggio, si potrebbe verificare una correzione anche abbastanza marcata. Al contrario, un’evoluzione percepita favorevolmente dagli investitori circa il quadro politico domestico sposterebbe il focus su attese di crescita del Pil al 2020, by-passando un eventuale dato negativo del secondo semestre”.
“La nostra sensazione – conclude Scauri – è che la fase rialzista attuale possa esaurirsi e per questo manteniamo un posizionamento più selettivo nel nostro portafoglio. Sul mercato italiano, questo vuol dire che preferiamo titoli con alta esposizione extra-domestica, business model molto resilienti, capacità di generare cassa e solidi bilanci. Tra gli altri, Ferrari, Amplifon, Fineco, Moncler, ma anche Atlantia e Generali”.
Chauchat (Dorval Am): “Gli argomenti a favore dello scenario di ripresa ci sembrano solidi. Il rallentamento economico tedesco è reale, ma l’entità sorprendente si deve a fattori temporanei che deprimono il settore automobilistico e quello chimico”
I numeri del Pil nel quarto trimestre del 2018 dovrebbero essere pubblicati il 14 febbraio. In quel momento sapremo se, nella seconda metà dell'anno, il Paese è scivolato in una recessione tecnica, ossia quando si registrano due trimestri consecutivi di crescita negativa
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio