Criptovalute, Bruxelles vara le regole sul tracciamento
Via libera del Parlamento Ue alle norme sui trasferimenti di asset digitali. Stretta anche su vigilanza e protezione dei clienti
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Clienti sempre più digitali, concorrenza agguerrita, svolta sostenibile. Negli ultimi anni le banche italiane si sono evolute per adattarsi ai cambiamenti e si sono rafforzate sia in termini di solidità che di redditività, ma ora devono affrontare nuove sfide dettate dai trend che stanno trasformando il settore. A partire dal ruolo di fintech e big tech, passando per l’innovazione tecnologica e l’utilizzo dei dati a scala, fino alla potenziale discontinuità della generative Ai e ai fattori Esg come caratteristica di differenziazione. A tracciare il quadro è Bain & Company, che ha individuato le quattro sfide all’orizzonte nel corso del Bain Banking Event 2023.
Il 45% dei clienti delle banche oggi è digital only e l’88% di questi ha aspettative di servizio personalizzato e di alta qualità. Non solo: negli ultimi cinque anni sono state chiuse più di tre filiali al giorno. E oltre la metà dei clienti ha più di una banca. “La propensione dei clienti all’unbundling ha un impatto significativo sui modelli di business e deve spingere a cambiare il modello di interazione con i propri utenti”, ha spiegato Manfredi De’ Mozzi, senior partner e responsabile Emea per la capability SME & Corporate Banking della società di consulenza.
Passando al capitolo fintech, le società innovative di servizi finanziari hanno iniziato a limare la leadership degli operatori tradizionali. Tanto che il 57% dei clienti viene attualmente servito da una banca digitale. Questi player offrono tipicamente una customer experience eccellente, anche se hanno spazi di miglioramento importanti sulla gestione del rischio e sulla profittabilità. “Oggi si vince sull’esperienza e non sulla prossimità o sul prodotto”, ha avvertito De’ Mozzi. Per questo, la domanda che gli incumbent si devono porre è come far evolvere la propria value proposition per difendere il proprio posizionamento sul mercato alla luce dei nuovi attori. Non solo: altro punto fondamenterà è individuare spazi di partnership o modelli di collaborazione con le realtà digitali per migliorare più rapidamente la customer experience.
Sul fronte dell’innovazione tecnologica, le banche italiane stanno accelerando i propri investimenti sulle infrastrutture, con focus particolare su cloud, core banking, data e automation. Nel periodo compreso fra 2020 e 2022, la crescita della spesa tecnologica degli istituti è raddoppiata rispetto al periodo 2017-2020. E il 30% dei ceo annovera tecnologia e automazione come priorità assoluta all’interno delle proprie strategie. Tra queste, sottolineano da Bain, le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale sono notevoli e consentiranno di migliorare la customer experience, fare efficienza e ridurre i rischi.
Infine le pressioni Esg, che su banche e player finanziari arrivano da tutti gli stakeholder. Ormai l’85% dei clienti ha cambiato il proprio comportamento di acquisto in logica sostenibile e il 75% degli investitori tiene in considerazione i criteri ambientali sociali e di governance nelle proprie scelte di investimento. Inoltre, la sostenibilità è sempre più centrale anche nella gestione dei talenti: otto Millennial su dieci mettono le iniziative ad impatto tra i driver chiave di selezione del lavoro. “La sfida oggi, per le banche, è muoversi da Esg come area di compliance a Esg come leva di business”, ha concluso Luca Penna, senior partner e responsabile italiano financial services di Bain & Company.
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