Anche Wall Street si schiera contro la Fed
Tra gli investitori, nelle ultime settimane, sono aumentate le preoccupazioni, secondo le quali la Federal Reserve nell'attuale fase del ciclo potrebbe esagerare
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“I sondaggi Pmi relativi al mese di gennaio che verranno rilasciati questa settimana saranno un indicatore importante dell’attività economica del primo trimestre nell’Eurozona. Le cifre recenti, soprattutto quelle della produzione industriale, sono state deboli e i dati pubblicati finora lasciano presagire che per il futuro non ci sarà una ripresa significativa dell’attività economica”. Per questo motivo Gero Jung, chief economist di Mirabaud Am, è convinto che “sul fronte della politica monetaria, la Banca Centrale Europea sia certamente destinata a restare prudente. Non prevediamo, infatti, cambiamenti di politica monetaria fino alla fine dell’anno”.
“Le ultime proiezioni macroeconomiche formulate dagli esperti della Bce- argomenta l’analista – sono a nostro avviso chiaramente ottimistiche. Anche le stime dell’Istituto di Francoforte sull’inflazione core, che dovrebbe raggiungere l’1,4% quest’anno e l’1,6% nel 2020, non sembrano essere realistiche. Ci aspettiamo che al meeting di giovedì, il presidente Draghi, mantenga un tono inequivocabilmente più accomodante, con la valutazione dei rischi da parte del Consiglio direttivo che probabilmente includerà ‘rischi di ribasso’ nello scenario di riferimento della Bce”.
Dello stesso avviso Aneeka Gupta, associate director of research di WisdomTree: “Date le incertezze che ci attendono, in termini di Brexit e guerre commerciali ancora in corso, ci aspettiamo che la Bce rimanga in attesa e rinvii ogni decisione sull’eventuale passaggio alla politica di normalizzazione alla riunione del 7 marzo, quando sono previste le nuove proiezioni macro. È noto che il Consiglio direttivo ha modificato la propria valutazione dei rischi in riunioni che contenevano nuove proiezioni. Pertanto, ci aspettiamo che la riunione del 7 marzo sarà di maggiore rilievo, in quanto in tale occasione il consiglio riesaminerà l’equilibrio dei rischi”.