“Il paradigma macroeconomico degli ultimi 30 anni, con offerta abbondante ed episodi di volatilità determinati da shock della domanda, è finito. La politica monetaria non riesce più ad agire contemporaneamente su crescita e inflazione e presto le banche centrali saranno chiamate ad una scelta determinante per il futuro ciclo economico”, spiega Bruno Rovelli, chief investment strategist Italia del gigante dell’asset management. Che cosa cambia per gli investitori
Bassa volatilità e bassa inflazione; crescita moderata ma stabile e banche centrali in grado di mantenere il controllo con la sola politica monetaria. Questo paradigma, “la grande moderazione”, che ha caratterizzato lo scenario macroeconomico degli ultimi trent’anni è finito.
Questa la risultanza di più ampio respiro del mid-year outlook di BlackRock, in cui Bruno Rovelli, chief investment strategist Italia del gigante dell’asset management.
Dallo shock di domanda allo shock di offerta
Bruno Rovelli, chief investment strategist Italia di Blackrock
“D’ora in poi le banche centrali dovranno affrontare trade-off più complicati rispetto al passato”, afferma Rovelli con riferimento ad uno scenario macroeconomico in cui gli istituti di politica monetaria erano in grado di agire su crescita e inflazione con gli strumenti canonici a disposizione, ottenendo i risultati ricercati senza particolari downside effects.
“Un contesto”, descrive il chief investment strategist di BlackRock Italia riferendosi al mondo andato, “in cui a fronte di un’offerta permanentemente abbondante la volatilità era determinata da shock della domanda, a cui le banche centrali rispondevano in modo restrittivo o espansivo a seconda dell’obiettivo da ottenere in termini di controllo dell’inflazione o sostegno alla crescita”. Uno status quo consolidatosi con l’ingresso nel nuovo millennio e l’entrata della Cina nel WTO, ma che oggi secondo gli esperti dell’asset manager è in una crisi irreversibile.
“Negli ultimi due anni siamo entrati in un nuovo scenario in cui sono gli shock dal lato dell’offerta a determinare le difficoltà per l’economia e per i mercati”, spiega Rovelli. “Le conseguenze macoreconomiche della pandemia da Covid-19 e la guerra tra Russia e Ucraina segnano l’inizio dell’era in cui per le banche centrali è molto più difficile ottenere un risultato stabilizzante con la sola politica monetaria. Un’epoca di maggiore complessità”, chiarisce.
Secondo gli analisti di BlackRock nella fase attuale saranno determinanti per l’indirizzo del ciclo economico proprio le scelte degli istituti di politica monetaria che attualmente mostrano la volontà di perseguire l’obiettivo del raffreddamento della dinamica inflattiva, “sottovalutando però gli effetti sulla crescita”.
“Nei prossimi sei-nove mesi, prima in Europa e poi negli Usa, ci si renderà pienamente conto che per salvaguardare la crescita è necessario accettare l’idea di convivere con un’inflazione più alta rispetto agli obiettivi che si pongono le banche centrali”. Fino a quel momento, la prospettiva dell’economia è quella della contrazione; in attesa di politiche monetarie meno focalizzate sulla diminuzione dell’inflazione e quindi più accomodanti.
Investire nel nuovo mondo
In questo scenario, BlackRock vede un significativo rischio di downside per utili aziendali e mercati azionari, anche a fronte delle correzioni già avvenute. “È vero”, afferma Rovelli, “che il rapporto price/earning è sceso in termini assoluti, ma non è di per sé stesso una buona metrica. Le asset class devono essere valutate in relazione agli investimenti privi di rischio, essenzialmente ai governativi, e l’equity risk premia oggi non sono è attraente come ci si potrebbe aspettare. La correlazione azioni – obbligazioni osservata nel 2022 rende l’attrattività dell’azionario minore in termini relativi di quanto generalmente percepito”.
Una visione più positiva è espressa dall’asset manager sul credito, in particolare investment grade, in forza di un “allargamento significativo degli spread” e della “minore esposizione al rischio di decelerazione economica”.
Investire nel nuovo paradigma macroeconomico, in cui ad essere sotto pressione sono crescita e offerta, con particolare riferimento all’energia, pone seri interrogativi anche in merito alla rivoluzione sostenibile in ottica net-zero. “È un momento complesso”, conferma Rovelli, “in cui risulta molto difficile il coordinamento dei soggetti economici coinvolti nella transizione. Inoltre, notiamo una significativa riduzione degli investimenti in fonti energetiche tradizionali, che non è però compensata dalla pur presente accelerazione sulle fonti alternative”.
La soluzione, secondo BlackRock, non può essere rappresentata dal solo investimento in quelle società che hanno già oggi una bassa intensità da un punto di vista di carbon footprint. “Dobbiamo tenere in considerazione gli eneabler e tutte quelle società che hanno seri e credibili piani di riduzione delle emissioni. Solo così possiamo pensare di rendere la sostenibilità un obiettivo raggiungibile”, conclude Rovelli.
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Marco Mencini (Plenisfer – Generali IP) e Guido Maistri (Generali IP) analizzano lo scenario globale, individuando le opportunità di investimento, durante un evento streaming esclusivo su FR|Vision