Articolo pubblicato su FocusRisparmio (Novembre – Dicembre 2021). Accedi e scaricalo gratuitamente a questo link.
Il mercato ETFplus ha accolto quest’anno quattro nuovi emittenti e 164 strumenti, e ha visto un forte aumento degli scambi. Gli istituzionali sono sempre più attratti dai replicanti. E cresce anche l’interesse per gli strumenti Esg
La crescita di interesse per gli Etf e l’ascesa Esg dà slancio all’ETFplus, il mercato di Borsa Italiana dedicato alla negoziazione di Etf , Etc ed Etn, che oggi accoglie 1.452 strumenti quotati (di cui 1231 Etf).
Silvia Bosoni, responsabile listing Etf, Etp e fondi aperti di Borsa Italiana
“ETFplus è stato protagonista di una crescita effervescente, anche durante la pandemia. Lo scorso anno, nel periodo più critico per i mercati, abbiamo garantito la presenza dei market maker, che quotavano tutti gli strumenti, e la liquidità ha attratto anche investitori che fino a quel momento erano meno orientati agli Etf, in particolare istituzionali, che hanno incrementato l’utilizzo di questi strumenti per i propri investimenti – spiega Silvia Bosoni, responsabile listing Etf, Etp e fondi aperti di Borsa Italiana – Una volta finito il periodo di massima volatilità, il numero di scambi in Etf è rimasto elevato e siamo oggi a una media di circa 34mila contratti al giorno, superiore alla media di 20mila del periodo prima della pandemia, per un controvalore giornaliero di quasi mezzo miliardo di euro”.
Quali sono le dinamiche a livello di emittenti?
Quest’anno abbiamo avuto quattro nuovi emittenti, tre di Etf e uno di Etc: Fidelity, Kraneshares, Global X e Global Palladium Fund Metals. Adesso siamo a quota 29 emittenti, un numero davvero notevole. Praticamente sono presenti sul mercato italiano tutti i principali emittenti d’Europa. Su questo fronte siamo davvero soddisfatti anche perché l’anno non è ancora concluso. La quotazione sulla borsa domestica è molto apprezzata, perché è utile per poter raggiungere tutti gli investitori, sia istituzionali sia retail. Anche per quanto riguarda il numero di nuove quotazioni questo è uno dei momenti migliori: abbiamo registrato il debutto di 164 nuovi Etf da inizio anno e abbiamo una buona pipeline.
Quali sono i trend in atto in questo momento?
Un trend sicuramente interessante è che questo fermento è in larga parte trainato dall’interesse per gli strumenti Esg: sui 164 nuovi strumenti, 116 sono Esg. Quasi tutti gli emittenti hanno emesso prodotti “sostenibili” o rinnovato la loro gamma in tal senso. A volte si tratta di strumenti nuovi, a volte della versione Esg di benchmark già noti. Un altro aspetto importante da segnalare è il dato sulla raccolta: ogni mese facciamo una fotografia degli asset under management in Etf presenti in Italia e a fine settembre siamo arrivati a 116,9 miliardi di euro, con un incremento del 24,6% rispetto all’anno prima, con un net inflow da inizio anno di circa 7 miliardi e mezzo. Anche sotto questo aspetto il focus Esg è interessante: quasi la metà degli inflow sono in strumenti Esg. E non solo sulla parte equity, ma anche sul reddito fisso.
Quali sono le vostre previsioni sugli Etf?
Come tutti, ci aspettiamo che il fenomeno Etf continui a crescere, perché sono strumenti che permettono di investire su qualsiasi tipo di asset class e mercato, in modo efficiente e trasparente per ottenere le proprie allocazioni di portafoglio. Si tratta di un trend stabile non solo in Italia ma a livello mondiale, e non c’è ragione per pensare che ci sarà qualche cambio di direzione.
Articolo pubblicato su FocusRisparmio (Novembre – Dicembre 2021). Accedi e scaricalo gratuitamente a questo link.
Partendo dai dati annuali pubblicati da Ania, FocusRisparmio ha analizzato la composizione del portafoglio investimenti e le variazioni nelle allocazioni del settore assicurativo italiano nel 2021
Gli investitori istituzionali rispondono al nuovo corso delle politiche monetarie ripensando il ruolo del reddito fisso in portafoglio. Spazio a strategie alternative altamente decorrelate
Più dell’80% degli investitori si reca in banca per sottoscrivere fondi d’investimento. Fra i clienti più affezionati agli sportelli ci sono le donne, mentre per le reti aumenta la penetrazione fra giovani e clienti facoltosi
La Retail Investment Strategy prevede una serie di interventi sull’attuale quadro normativo, al fine di creare un modello finanziario “cliente-centrico”, massimizzando la protezione dei risparmiatori, la semplificazione e la trasparenza
In periodi di turbolenze estreme e paure pervasive, i risparmiatori italiani hanno rivisto le loro scelte di risparmio e investimento, facendo attenzione alla disponibilità di liquidità in caso di bisogno
FocusRisparmio ha intervistato Chris Chancellor, vice president Distribution Insight di Broadridge, fintech che da oltre 10 anni stila la classifica dei marchi più apprezzati nell’industria. “Trasparenza e prossimità al cliente fanno la differenza”, afferma
Excellence Consulting ha condotto per il secondo anno consecutivo uno studio per FocusRisparmio dal quale emerge che le masse sotto consulenza a pagamento (o evoluta) si sono stabilizzate e, in alcuni casi virtuosi, cresciute
Guerra o recessione, non c’è crisi che tenga: il vino non rallenta. Lo dimostra l’effervescenza delle M&A nel settore e la crescente attenzione (anche degli investitori)
Per gli esperti, obbligazioni convertibili, subordinati bancari e private debt offrono buone opportunità di diversificazione. Ma occhio alla volatilità
Secondo gli esperti, questi strumenti hanno dimostrato di essere trasparenti, efficienti e liquidi anche in fasi di stress dei mercati e questo ne trainerà l’ulteriore diffusione nei prossimi anni
I numeri non lasciano spazio a dubbi: anche l’universo fixed income e sempre più Esg. In attesa dei nuovi passi normativi, attenzione alle riclassificazioni dettate dalla regolamentazione Sfdr. Alcuni esperti non escludono che su parte dei prodotti sarà necessario un passo indietro
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio