Brioschi (Cassa Lombarda): “La riduzione dei margini si compensa con la qualità”
28 novembre 2018
di EUGENIO MONTESANO
2 min
“Ciò che l’investitore dovrà continuare a guardare nel lungo termine sarà la capacità di generare ritorni e alpha positivi”. Parla il responsabile advisory della banca privata milanese.
Alberto Brioschi, responsabile advisory di Cassa Lombarda
Come affrontare al meglio la contrazione dei margini generata dalla direttiva MiFID II? È questo il tema che, seppur ampiamente dibattuto, continua a tenere banco presso gli intermediari. A poche settimane dalla ricezione da parte dei clienti della rendicontazione sui costi della consulenza per il 2018, primo anno dall’entrata in vigore della normativa, l’industria del risparmio è infatti in presenza di una fase di grande cambiamento che ha ad oggetto tanto la trasparenza sulla metodologia di remunerazione quando il controllo dell’adeguatezza dei prodotti collocati.
Tuttavia, parlando solo di costi, il rischio è che si possa perdere di vista l’importanza della qualità dei prodotti di investimento che vanno a comporre il portafoglio dei clienti. In conversazione con FocusRisparmio, Alberto Brioschi, responsabile advisory di Cassa Lombarda, sottolinea come i minori costi di cui godono in linea generale i fondi passivi, e lo sviluppo di soluzioni di investimento che aumentano il livello di autonomia dei risparmiatori (quali sono i robo-advisor) non modificheranno l’attrattività dei fondi attivi ben gestiti e non intaccheranno la funzione, sempre più essenziale, dei consulenti finanziari.
Qual è lo stato dell’arte del private banking in Italia? L’industria del private banking in Italia ha ancora molta strada davanti a sè. I banker che affiancano gli HNWI (High Net Worth Individual) dovranno fornire un servizio di consulenza a tutto tondo, che vada dalla corporate advisory a soluzioni di investimento dedicate, senza dimenticare anche il passaggio generazionale. Questo è il futuro della consulenza evoluta.
Qual è la maggiore sfida imposta dalla direttiva MiFID II? Vincerà chi offrirà i servizi a costi ridotti? La maggiore trasparenza sui costi dei servizi bancari rappresenta una rivoluzione per il sistema bancario. Ci sarà una riduzione dei margini per le società prodotto e per i distributori. I fondi di investimento tradizionali saranno messi in concorrenza con i prodotti ‘low cost’ come gli Etf ed alcune società hanno già iniziato a ridurre i costi, ma ciò che l’investitore dovrà continuare a guardare nel lungo termine sarà la capacità di generare ritorni e alpha positivi.
Un fattore che preoccupa il mondo della consulenza sembrano essere i robo-advisor. L’impiego delle tecnologie informatiche rappresenta una opportunità per l’industria del risparmio, anche al di fuori delle società fintech. I clienti in molti casi verranno dirottati verso sistemi di consulenza affidata ai sistemi informatici, i cosiddetti robo-advisor. Questi algoritmi permettono una gestione dinamica dell’allocazione di portafoglio seguendo gli input (profilo dell’investitore, propensione al rischio, orizzonte d’investimento, etc.) fissati a monte.
Prevede che queste realtà possano trovare sempre più spazio nei portafogli degli italiani? Sotto una certa dimensione potrebbe risultare antieconomico dedicare un consulente finanziario a un cliente. Ma i ritardi nella diffusione di tali strumenti rispetto al mondo anglosassone sono da ricercare anche nelle classifiche internazionali di educazione finanziaria che collocano l’Italia agli ultimi posti. C’è però ancora un’enorme quantità di risparmio degli italiani che giace nei conti correnti e in altri strumenti di deposito che potrebbe essere dirottata verso il settore della consulenza a fronte di mercati sempre più complessi e di uno scenario dei tassi che rende complicato ottenere un adeguato rendimento attraverso il ‘fai da te’.
Siamo a fine dell’anno: qual è il bilancio che può fare per Cassa Lombarda e quali gli obiettivi di sviluppo per il 2019? Il 2018 è stato un anno focalizzato sullo sviluppo e il rafforzamento dei requisiti strutturali per il conseguimento degli obiettivi economici e dimensionali del piano strategico: competenze, tecnologia e scouting di opportunità di crescita per linee esterne. I prossimi obiettivi, quindi quelli degli ulteriori due anni di piano, 2019 e 2020, puntano a ‘mettere a terra’ il lavoro di investimento fatto per raggiungere gli obiettivi di crescita e redditività.
“Il Mercoledì della Consulenza” è la rubrica di FocusRisparmio.com che ogni settimana dà voce ai protagonisti del mondo della consulenza finanziaria per fare il punto sulle strategie di sviluppo, sulle principali novità e sull’andamento del settore.
Le norme MiFID in tema di product governance rendono necessaria una “clusterizzazione” tra consulenza premium a 360° per cogliere le esigenze del cliente-imprenditore e servizi standard per investimenti di piccole dimensioni. Parla l’a.d. di Allianz Bank FA.
Orientare il cliente verso scelte di investimento che uniscono interesse privato e benessere collettivo: è la grande opportunità del private banking per mettersi al servizio della crescita del paese.
Puntare sul cliente-imprenditore con un servizio di qualità per vincere la “sfida di comunicazione” sulla consulenza evoluta che è stata posta dalla MiFID. Parla Silvio Ruggiu, capo della rete di consulenza di Deutsche Bank in Italia.
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio