Il responsabile dell’azionario Older vede interessanti opportunità sull’azienda di Zuckerberg, penalizzato da un flusso di notizie negativo e da timori eccessivi
David Older, head of equity di Carmignac
Carmignac punta sulle azioni di società di elevato valore sintonizzate su una crescita secolare con visibilità sugli utili e solidi bilanci. Titoli che si trovano in particolare nei settori dei consumi discrezionali, dell’healthcare e del Tech, come ha spiegato David Older, head of equity di Carmignac, in occasione della loro conferenza stampa annuale a Parigi. Sul tech, che pare aver prezzato già un sentiment molto negativo, merita una menzione speciale il titolo Facebook, che per Older costituisce un’interessantissima opportunità di investimento.
Sull’azienda fondata da Mark Zuckerberg, Carmignac ha avuto posizioni a più riprese per diversi anni, e sul quale nel 2018 aveva un’importante esposizione da cui sono parzialmente usciti, prima di ricostruirla. Una società penalizzata da un flusso di notizie negative, che però non dovrebbero indurre a trascurare le potenzialità del titolo. “È importante ricordare che su Facebook giocano due fattori molto importanti: uno è il cosiddetto user engagement (il coinvolgimento degli utenti, ndr), sia su Facebook sia sulla piattaforma della controllata Instagram, l’altro è l’engagement degli inserzionisti pubblicitari. Se si guarda engagement e penetrazione tra gli utenti, Facebook è il social media più utilizzato con 2,3 miliardi di utenti mensili. È vero che c’è qualche forma di cambiamento nel livello di engagement, ma c’è pure uno spostamento su Instagram, quindi a livello complessivo l’engagement rimane!, spiega Older.
E anche gli inserzionisti dicono che non riescono a trovare una forma di pubblicità targetizzata che offra un elevato ritorno sull’investimento su altri media. “Pensiamo che questo costituisca un ottimo quadro per Facebook nel 2019”, dice Older, convinto inoltre che “Instagram possa diventare importantissima per gli acquisti online”. Il responsabile azionario di Carmignac ritiene che questa massiccio scoramento nei confronti di Facebook – l’idea che non venga più usato, che sia un social network virtualmente “morto” – sia davvero eccessivo.
“Conosco bene il business di Facebook, e ho l’impressione che ciò che sta accadendo sia una riedizione di quanto accadde con l’Ipo, quando al debutto il titolo iniziò ad andare male. Dato che Facebook vendeva spazi pubblicitari, c’era il timore che con l’uso sempre più massiccio degli smartphone la gente non accedesse più al social network dal computer, con effetti negativi sulla visualizzazione delle inserzioni”, argomenta. Quello che si può vedere ora – una riduzione dei ricavi, un aumento delle spese – è dovuto al fatto che Facebook sta investendo per migliorare la piattaforma. E nel frattempo gli investimenti pubblicitari si stanno spostando sul lato delle storie, su Instagram. Quindi sempre all’interno del gruppo.
L’esperto di Carmignac minimizza anche l’effetto negativo della regolamentazione e di una stretta delle authority su Facebook. “Da qualche giorno sentiamo parlare di questa investigazione della Federal trade commission e del fatto che starebbe per arrivare una multa record per violazioni relative al consenso degli utenti sulla condivisione dei dati con società terze”. Ma per Older vale la pena di chiedersi quale potrebbe essere davvero l’impatto per questo colosso. “Finora la multa più grande della storia è stata comminata a Google per 22,5 milioni. Questi sono aspetti che sfuggono, perché se è vero che quella in arrivo potrebbe essere una multa record, va pure considerato che Facebook ha 40 miliardi di cassa”, conclude
Per molti gestori il settore tecnologico è il cavallo su cui continuare a puntare: le azioni sono ancora troppo convenienti in termini di prezzi e rispetto ai profitti attesi per essere trascurate, anche dopo i rally dello scorso anno.
Indipendentemente dalla fase di rallentamento economico le prospettive di crescita dei principali titoli tecnologici non ne risentiranno in misura significativa
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio