Quanto rendono veramente le strategie SRI?
Gli investimenti sostenibili riescono a remunerare più fonti di rischio in maniera trasversale. La ricerca di Lyxor
2 min
Salvaguardare il pianeta dai rischi climatici non è più un’opzione per l’uomo.
Questo concetto è stato ribadito con forza nel corso dell’assemblea delle Nazioni unite (Onu) di questa settimana. L’evento è stato un momento di raccordo anche per molti investitori e imprese che stanno intensificando gli sforzi per allineare le loro practices con gli obiettivi contenuti nell’Accordo di Parigi sul clima e nei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.
Sono otto i Paesi che hanno impegnato un totale di 1,5 miliardi di dollari per il finanziamento del Green Climate Fund, portando il totale raccolto finora a 7,4 miliardi di dollari.
A livello finanziario anche le banche si stanno muovendo in questa direzione. Fra queste ben 130 istituti hanno firmato la carta contenente i principi Onu sulla finanza sostenibile (Principles for Responsible Banking) dell’UNEP (United Nation Environment Program).
Si tratta di un documento in cui i big della finanza si impegnano ad allineare strategie di business, prodotti e servizi ai valori e agli obiettivi adesso considerati irrinunciabili, legati ad ambiente e disparità sociali.
Questi i sei principi definiti dal lavoro dell’Unep:
A livello globale le soluzioni d’investimento Esg compliant sono in espansione. Nella sola Europa, dove i fondi azionari rappresentano oltre la metà degli asset gestiti con un mandato sostenibile, c’è ampia scelta. Di seguito proponiamo una selezione dei migliori fondi azionari large cap Europa a 3 anni, classificati secondo i criteri Low Carbon Designation di Mornigstar.