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La parentesi pandemia è ormai archiviata definitivamente, eppure i titoli dell’healthcare paiono destinati a continuare la corsa che li ha visti raggiungere un rendimento annualizzato del 6,6% negli ultimi tre anni e del 10,5% dal 2019 (MSCI World Health Care Index). Anche nel 2024, infatti, il settore promette di sovraperformare il mercato azionario a livello globale. E, stando agli analisti, non è solo una questione di scenario macro ma c’entrano anche tendenze secolari che vanno dall’intelligenza artificiale alla demografia. Il Corporate Outlook 2024 di Scope Rating, ad esempio, sostiene che le aziende farmaceutiche statunitensi ed europee possano contare su un altro anno di condizioni commerciali favorevoli, solidi margini di profitto operativo e forti flussi di cassa. Una previsione che ha convinto FocusRisparmio a passare in rassegna i migliori fondi azionari esposti al tema e disponibili alla vendita in Italia per individuare schemi ricorrenti e indicazioni utili a trarre il maggiore beneficio possibile dal futuro rally.
Il documento dell’agenzia di rating europea, una pubblicazione che analizza ogni anno i fondamentali di 11 comparto industriali per tracciare la traiettoria del relativo merito creditizio, evidenzia come la maggior parte dei player di settore abbia vissuto una crescita dei ricavi elevata nei primi nove mesi del 2023 e ben superiore all’aumento del Pil. Questo trend dovrebbe confermarsi anche nei prossimi mesi perché “i margini di profitto operativo si manterranno su livelli sani e si tradurranno in una solida generazione di free cash flow operativo per un numero selezionato di big pharma”. Senza contare il picco nei tassi di interesse delle banche centrali, che favorirà acquisizioni “per colmare lacune di portafoglio o spostare il focus su segmenti a maggior crescita”.
Le classifiche
La classifica realizzata da FocusRisparmio sulla base dei dati Morningstar conferma come, oltre all’importanza del contesto macroeconomico, un fattore di spinta importante sia rappresentato dai megatrend. La maggior parte dei 15 fondi azionari best performer nel 2023 risulta infatti strutturata sul tema dell’invecchiamento demografico e non è certo un caso che proprio a questo approccio si associno i due rendimenti annui migliori: il 9,33% del veicolo di Albermale Asset Management, casa Londinese che offre una serie diversificata di investimenti alternativi e tailored, e il 9,3% del fondo tematico targato Rotschild, un veicolo che investe sulle azioni growth europee legate alla silver economy. Sul settore sanitario globale a più ampio spettro e in scala globale sono invece concentrate, tra le altre, le strategie Ubs (+5,14%) e Pictet (4,46%) ma anche quella di Robeco (+3,32%). La presenza in top cinque di realtà come Medtech FAM Fund e Variopartner (Vontobel) testimonia invece l’importanza del fattore high-tech: l’obiettivo dei due prodotti è infatti quello di massimizzare il ritorno investendo in società quotate con business focalizzati su qualsiasi area della tecnologia medica (ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione).
Su orizzonti temporali più lunghi si riscontra la medesima predominanza tematica ma con un avvicendamento importante dei protagonisti. Guardando in particolare ai rendimenti a tre anni, quello che si nota maggiormente è come aumenti l’incidenza della case statunitensi: da Alliance Bernstein (+10,93%) a BlackRock (+7,65%), da Fidelity (+7,2%) a Janus Henderson fino Candriam (+6,38%), gli operatori a stelle e strisce rappresentano la categoria predominante all’interno della classica. Una circostanza che potrebbe indicare la maggiore specializzazione e seniority dei player oltreoceano sul tema.
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Simile a quella dei tre anni si presenta invece la fotografia dei migliori rendimenti quinquennali. In questo caso, le new entry più rilevanti sono Invesco e Wellington mentre scalano una posizione in classifica i prodotti di Ubs e Bnp Paribas.
📍Per approfondire vai al Cornerstone Megatrend
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