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Con le stime su prezzi e tassi nebulose, le collateralized loan obligation possono offrire il mix di rendimento e diversificazione che i portafogli obbligazionari cercano. E a rischi più contenuti di quanto si pensi. Ma, secondo P&G Sgr, serve coinvolgere di più gli istituzionali italiani per non perdere un treno da 1.200 miliardi
Dopo che la geopolitica è tornata a complicare il rebus su inflazione e tassi, gli investitori si domandano quali saranno le sorti del reddito fisso da qui alla fine del 2024. Recuperata la decorrelazione dall’azionario che era andata perduta due anni fa, l’asset class è infatti parsa per mesi sul punto di decollare ma senza mai farlo. E adesso rischia di subire nuovi scossoni. C’è però un segmento dello spettro obbligazionario che promette di superare indenne qualsiasi scenario. Il tutto senza peraltro privare i portafogli del giusto rendimento: si tratta delle Collateralized loan obligation (Clo), le note relative a cartolarizzazioni aventi a collaterale prestiti sindacati da più banche verso società sub-investment grade o con alto livello d’indebitamento.
Ad avere fiducia in questi strumenti è soprattutto P&G Sgr, che dopo averli inseriti nelle sue strategie ha raggiunto i 500 milioni di AuM in 14 anni di attività. E ora che una nuova stagione delle asset backed securities sembra alle porte, il responsabile per la categoria Luca Pantaloni crede che si debbano aumentare gli sforzi per vincere le resistenze del mercato italiano. Anche perché in gioco c’è un giro d’affari da almeno mille miliardi.
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In P&G parlate di una nuova stagione per i Clo. Cosa intendete?
Dopo il 2008, il segmento ha vissuto una fase di appannamento in scia agli immeritati danni reputazionali dovuti alla crisi: ingiustificati in quanto i Clo sono finiti nel ciclone dei mutui subprime pur non avendo alcuna esposizione a questi asset. In Europa, su 1.475 tranche emesse prima della crisi, appena 22 sono infatti andate in default. Per una ripresa delle emissioni si è quindi dovuto attendere cinque anni più tardi, nel 2013, quando sono stati realizzati importanti miglioramenti strutturali degli strumenti: uno su tutti, l’innalzamento dei …

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