4 min
Da un sondaggio di FocusRisparmio emerge che il 49% dei consulenti finanziari proporrebbe come sostenibile un prodotto che investe anche in gas naturale o energia nucleare
Fra le principali evidenze presenti nell’aggiornamento di dicembre del Rapporto Assogestioni-Censis sulle scelte d’investimento sostenibile degli italiani emergono con forza due elementi, la confusione e la paura dei risparmiatori verso i costi diretti e indiretti che la transizione ecologica può portare con sé.
Leggi i principali risultati del Rapporto Assogestioni-Censis sulle scelte d’investimento sostenibile degli italiani

Paure che possono essere alimentate dall’impennata dei costi sulle bollette energetiche che i cittadini riceveranno questo primo trimestre dell’anno. Ne è ben consapevole la Commissione Europea che in questi giorni valuterà il parere dei tecnici della Platform on sustainable finance e deciderà se procedere a modificare la bozza di atto delegato prima di renderne nota la versione definitiva.
Il pool di esperti ha bocciato la proposta di atto delegato della Commissione relativo all’inserimento di nucleare e gas naturale fra le fonti di energia nella tassonomia green dell’Ue, esprimendo una posizione molto dura verso l’atomo, più morbida sul gas indicando che quest’ultimo potrebbe rientrare nella tassonomia solo a condizione di un radicale abbattimento delle emissioni. Pochi giorni prima le ultime dichiarazioni sul tema della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, secondo cui gas e nucleare sono “necessari alla transizione”. Senza contare il disaccordo fra gli stessi Stati membri sul tema.
Senza voler entrare nella questione politica, questa mancanza di una posizione comune rischia di alimentare ulteriormente le paure e la confusione su questa delicata materia fra i cittadini-risparmiatori.
Il ruolo dei consulenti finanziari
Per questi motivi abbiamo voluto chiedere ai consulenti finanziari, il cui lavoro è orientare le scelte d’investimento dei risparmiatori, anche in tema di sostenibilità, cosa se ne pensano ponendo loro la domanda:
Proporresti ai tuoi clienti un fondo che investe anche in gas o energia nucleare come sostenibile?
Il 49% dei consulenti finanziari, provenienti dalle principali reti e banche italiane ed estere operanti in Italia, ha risposto “sì”, proporrebbe come sostenibile un prodotto che investe anche in gas naturale o energia nucleare. Sul fronte opposto, quello del “no” netto, si è collocato il 34% dei cf che hanno deciso di rispondere.
Il 14% ha votato l’opzione he contempla la proposizione di investimenti sostenibili solo per prodotti che escludono almeno il nucleare, mentre solo un 3% ha valutato l’opzione inversa (prodotti che escludono solo il gas naturale dai propri investimenti).
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.