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L’Authority invita a includere le informazioni nei bilanci 2021. E raccomanda ai revisori di prestare attenzione anche alla valutazione dei rischi connessi alla cybersecurity
Comunicare quanto prima gli impatti derivanti dalla guerra Russia-Ucraina e le loro possibili conseguenze. In scia alla recente pubblicazione dell’Esma, la Consob ha invitato la società di Piazza Affari a informare tempestivamente il mercato circa gli effetti del conflitto e delle sanzioni della comunità internazionale, sia in occasione dell’approvazione dei bilanci 2021 sia nelle successive rendicontazioni finanziarie.
In particolare, l’Authority invita le quotate a divulgare “il prima possibile qualsiasi informazione privilegiata riguardante gli impatti della crisi sui fondamentali, sulle prospettive e sulla situazione finanziaria, in linea con gli obblighi di trasparenza ai sensi del regolamento sugli abusi di mercato, a meno che non sussistano le condizioni per ritardare la pubblicazione delle stesse”.
Ma non solo. La raccomandazione alla trasparenza sottolinea anche di fornire informazioni, “per quanto possibile su base sia qualitativa che quantitativa, sugli effetti attuali e prevedibili, diretti e indiretti, della crisi sulle attività commerciali, sulle esposizioni ai mercati colpiti, sulle catene di approvvigionamento, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici nelle relazioni finanziarie 2021, se queste non sono ancora state approvate, e nell’assemblea annuale degli azionisti o altrimenti nelle rendicontazioni finanziarie intermedie”.
Il richiamo non è solo per le società, ma anche per i revisori e gli organi di controllo, ai quali l’organismo guidato da Paolo Savona ricorda di prestare particolare attenzione agli impatti della guerra ucraina e agli effetti delle sanzioni nel corso della loro attività di revisione svolta sulle relazioni finanziarie.
Particolare attenzione poi, secondo i tecnici Consob, i revisori dovranno prestare alla valutazione dei rischi connessi alla cybersecurity, alla luce delle recenti raccomandazioni diffuse dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. “Si segnala pertanto – conclude il documento – l’opportunità di predisporre adeguati ed efficaci presidi organizzativi e tecnici volti alla mitigazione di tale rischio, anche prevedendo il rafforzamento dei flussi informativi con gli organi di controllo”.
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