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Nel 2022 l’albo dell’organismo ha registrato 2.178 nuovi iscritti, arrivando a quota 51.575. Gli under 40 sono il 13,3%, le donne il 22,3%. A quota 18 le sanzioni gravi
La professione di advisor si conferma sempre più attraente in Italia. Anche per i giovani e le donne, che sono in aumento. È la fotografia del settore scattata dalla relazione annuale dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari (Ocf), la prima firmata dal presidente Mauro Maria Marino (in carica dallo scorso ottobre). Un testo che evidenzia come nel 2022 gli iscritti alla sezione dell’albo relativa ai professionisti abilitati all’offerta fuori tocchino i 51.575, con l’ingresso di 2.178 nuove leve. Non solo: a fronte di un’età media di 52 anni, il numero degli under 40 ha raggiunto il 13,3% del totale mentre quello delle professioniste si attesta a 11.496 (22,3%).
Quella del consulente finanziario è una “professione sana e affidabile. Ripaghiamo la fiducia dei risparmiatori e dei giovani con costanza, lavorando sulla disciplina e nella costruzione di nuove opportunità di crescita della professione”, ha commentato Marino.
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Nuove leve sempre più protagoniste
Per quanto riguarda gli autonomi e le società di consulenza finanziaria, i soggetti iscritti all’albo nelle rispettive sezioni sono complessivamente 575 e 65 persone giuridiche. Per i primi, l’8,5% del totale è costituito da donne e l’età media è di 44 anni: il 37,1% degli iscritti ne ha almeno 50, il 24,2% tra i 40 e i 50, il 25,6% tra i 30 e i 40 e il 13,2% sotto i 30.
Numerosi, poi, sono gli aspiranti under 30: le domande di iscrizione alla prova valutativa nel 2022 sono state 7.556, con un trend di continua crescita nei ragazzi (34%) e nelle donne aspiranti professionisti (33,7%). In particolare, sono 2.509 quelli che hanno superato l’esame nel corso dell’anno.
Vigilanza e sanzioni
Quanto all’attività di vigilanza, nel 2022 si sono registrate solo 18 delibere di sospensioni cautelari su 40 procedimenti: tra gli altri, 13 i casi di richiamo e una sola archiviazione. Oltre il 74% delle istruttorie in parola è stato originato da segnalazioni di soggetti abilitati, per conto dei quali operano consulenti finanziari legittimati all’offerta fuori sede, da esposti presentati da investitori e da comunicazioni di soggetti come l’autorità giudiziaria o quella di vigilanza. Circa il 26% delle istruttorie è scaturito, inoltre, dall’attività degli uffici interni all’Ocf.
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Le iniziative
Nel 2023 l’Ocf rinnoverà le iniziative per incentivare i giovani a intraprendere la professione. E una misura sarà la riduzione del contributo della quota annuale dovuto dagli iscrivendi under 30 per tutto il 2023, che già nel 2022 ha consentito di sostenerne 1.418. Confermati anche l’impegno nelle attività di diffusione dell’educazione finanziaria e l’attività di vigilanza. Proseguono poi la collaborazione e cooperazione sulla tutela del risparmio tramite la partecipazione a tavoli internazionali. Proprio in questo senso va letta l’adesione dell’Organismo, in qualità di primo membro affiliato italiano, all’Organizzazione Internazionale delle Autorità di controllo dei mercati finanziari (Iosco).
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