Con i dati ‘alternativi’ cambia il modo di fare advisory e gestione
I professionisti li utilizzano per prevedere i futuri comportamenti dei clienti o per mettere a punto nuovi modelli di asset allocation e costruzione dei portafogli
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Otto anni trascorsi a Wall Street nelle fila di Bloomberg come specialista dell’analisi tecnica, poi negli anni a cavallo della crisi dei mutui subprime il passaggio in Fidelity Investments a dirigere la ricerca. David Keller oggi gestisce Sierra Alpha Research, la sua boutique d’investimento personale, attraverso la quale aiuta consulenti e investitori a cercare opportunità nei mercati finanziari e sviluppare nuovo network con i clienti.
Il motto di Keller è “Keep it simple!”, perché oggi la complessità è un fattore di insuccesso e il segreto è rendere tutto più facile da comprendere. “Quando lavoravo per Bloomberg trascorrevo molto tempo nei trading floor di New York. Un giorno ero su un desk FX e ho notato che uno dei trader aveva circa 25-30 grafici aperti sullo schermo. Ogni grafico aveva circa 5-7 indicatori e l’ho guardato fare trading per un po’, stupito dal fatto che potesse consumare così tante informazioni. Mi sono presentato e gli ho chiesto come facesse, e lui ha risposto: ‘Non ho idea di cosa sia questa roba, ma quando il responsabile del desk passa pensa che io sia geniale’”.
Abbiamo raggiunto Keller per parlare dello stato di salute dei mercati finanziari, il ruolo dell’analisi tecnica e quantitativa fra investitori istituzionali e delle nuove frontiere al confine fra questa disciplina, la scienza dei dati e la finanza comportamentale.
Nella mia esperienza di lavoro con gestori di fondi istituzionali, ho riscontrato che la maggior parte di loro è orientata primariamente all’analisi fondamentale. Allo stesso tempo tanti fund manager sono consapevoli dell’esistenza e della validità dei modelli di analisi tecnica. La maggior parte di loro sono trend-follower, vale a dire che seguono modelli finalizzati a definire e seguire le tendenze dei vari mercati, e poi cercare di anticiparne le inversioni. L’analisi tecnica colma il divario tra il valore intrinseco e il prezzo di un titolo e consente agli investitori di quantificare il sentiment del mercato in modo significativo. Direi che l’analisi tecnica fornisce l’unico modo attraverso cui un singolo investitore ha possibilità di avere un vantaggio costante nei mercati.
Direi che l’analisi tecnica include l’analisi del prezzo, dell’ampiezza del mercato e del sentiment [fra gli investitori]. Creata all’inizio del ‘900, in realtà l’analisi tecnica precede l’analisi fondamentale. Prima dei computer, l’analisi tecnica veniva eseguita a mano e molti indicatori tecnici erano progettati per cercare di trasformare i dati grezzi sui prezzi in segnali e modelli più significativi. Gli analisti tecnici stavano praticando la visualizzazione dei dati prima che questa assumesse la forma e il nome di una vera scienza. Si tratta di prendere dati grezzi e trasformarli in qualcosa di più fruibile e significativo.
Sfortunatamente, gli esseri umani sono programmati per prendere decisioni sbagliate con i nostri investimenti. Tendiamo a rispondere a situazioni difficili usando l’emozione in contrasto con il pensiero razionale. La finanza comportamentale descrive “pregiudizi mentali” che spiegano come rispondiamo usando le nostre emozioni, e ho trovato che l’analisi tecnica è uno strumento pratico ideale per ridurre al minimo l’impatto di tali pregiudizi comportamentali nelle nostre decisioni di investimento.
Un’area di sviluppo attivo consiste nell’esplorare la relazione tra finanza comportamentale e analisi tecnica. La crescita della finanza comportamentale ha convinto molti scettici nel mondo accademico che i mercati sono inefficienti e che gli investitori si comportano in modo irrazionale, non razionale. C’è molto lavoro da fare per istruire il settore sui vantaggi dell’analisi tecnica. In secondo luogo, la maggior parte delle aziende istituzionali utilizza modelli quantitativi che utilizzano misure molto semplicistiche del momentum, come i rendimenti a 12 mesi. L’analisi tecnica offre molte più opportunità per quantificare il momentum dei prezzi, quindi mi piacerebbe vedere passi dell’industria in tal senso. Penso che le prossime grandi innovazioni nel campo dell’analisi tecnica coinvolgeranno nuovi modi per visualizzare il prezzo, l’ampiezza e il sentiment attraverso tecniche innovative di data-visualization.
Mi aspetto che oro e metalli preziosi possano continuare a sovraperformare le altre asset class nel prossimo futuro. Gli investitori considerano le materie prime come un non-fattore da un po’ di tempo e ritengo che il mercato sia ancora nelle prime fasi di trend rialzista secolare. Il mercato azionario Usa è apparso abbastanza tirato dopo aver superato i massimi di febbraio intorno a 3.400 punti. Il pattern più preoccupante che vedo in questo momento sono le divergenze negative fra prezzo e gli indicatori di ampiezza del mercato. Ad esempio, l’S&P500 ha registrato il suo ultimo massimo all’inizio di settembre, mentre contemporaneamente gli indicatori A/D Line di tutti gli indici del Nyse (compresi S&P Midcap e Smallcap) hanno segnato dei massimi decrescenti. Questa divergenza segnala debolezza interna nei mercati azionari. Azioni come Amazon hanno iniziato a rompere i recenti livelli di supporto così come le loro medie mobili a 50 giorni e mi aspetto [il movimento] prosegua. Tuttavia, esistono ottimi grafici nel settore industriale e delle materie prime. Per quanto riguarda metodi e tecniche, utilizzo un mix di strategie top-down con modelli di rotazione settoriale cui aggiungo uno screening bottom-up per trovare titoli con pattern favorevoli.
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