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Il caso Bybit ha completamente sconvolto gli equilibri del mercato crypto. L’attacco a uno dei più grandi exchange a livello globale, che ha permesso agli hacker di sottrarre da un cold wallet 1,5 miliardi di dollari in criptovalute Ethereum, ha minato la fiducia degli investitori. Gli effetti si sono subito fatti sentire, con un’ondata di vendite che ha colpito indistintamente tutte le criptovalute e gli strumenti collegati, come gli ETF spot sul bitcoin quotati negli USA nel 2024 (nei giorni immediatamente successivi all’attacco a Bybit hanno accusato deflussi per oltre 3 miliardi di euro). Nonostante il crollo delle quotazioni (il bitcoin cede da inizio anno il 24%, mentre Ethereum il 26%), però, il trend di fondo di lungo periodo rimane impostato al rialzo. Gli addetti ai lavori conservano il loro ottimismo e guardano con fiducia a una possibile “altseason”, ovvero a una nuova stagione per le altcoin, le criptovalute alternative al bitcoin.
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“Per avere un’idea di come potrà evolversi il mercato delle altcoin dobbiamo andare oltre le performance di breve e guardare altri dati”, spiega Flavio Rossetti, responsabile Sud Europa per Bitwise. L’analisi dei flussi rivela, secondo l’esperto, un sentimento ribassista allargato, che implica che il rischio di ribasso potrebbe essere limitato a questi livelli di prezzo, sintomo di un periodo di ipervenduto. “E poi non dobbiamo dimenticare”, sottolinea Rossetti, “che ci stiamo avvicinando al momento in cui l’effetto dell’halving di bitcoin produce conseguenze rialziste per l’intero mercato delle criptovalute. Stiamo inoltre entrando in una fase dell’anno favorevole per le altcoin, periodo che va da aprile a giugno, e con l’avanzare delle nuove normative volute per portare maggiore chiarezza nella regolamentazione e nell’adozione dei crypto asset il periodo di slancio non potrà che continuare”. Guai però a …
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