Imprese e sostenibilità, un 2019 difficile
La sfida per le aziende operanti in queste aree consisterà nello sfruttare le opportunità di crescita evitando al tempo stesso i rischi associati ad un contesto in peggioramento a livello globale
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“La trepidazione attorno all’accordo di Parigi è già diminuita: gli impegni e le iniziative attuali sono insufficienti, i progressi sono troppo lenti e alcuni Paesi stanno riducendo le loro aspettative. In questo contesto emerge l’assoluta necessità di intraprendere azioni a livello internazionale per l’adozione di politiche di transizione energetica. Assume quindi fondamentale importanza il ruolo che le istituzioni pubbliche ricoprono”. Ophélie Mortier, responsabile degli investimenti responsabili di Degroof Petercam Am , presenta le strategie d’investimento sostenibili da adottare.
A questo proposito “ricerca e sviluppo sono fondamentali per fornire ai Paesi la possibilità di allinearsi su una comune traiettoria sostenibile, come la riduzione del riscaldamento globale. Il ritmo con cui si deve giungere a questo obiettivo deve accelerare, tramite l’integrazione di approcci sempre più innovativi, come la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di carbonio”.
“Grazie alla rapida diminuzione dei costi – continua l’autrice – l’energia rinnovabile ha guadagnato terreno nell’attuale utilizzo di diverse fonti energetiche. Il carbone sta diventando la pecora nera per gli investitori e non rappresenta una soluzione praticabile e attendibile. I suoi elevati costi fissi porteranno il carbone a una morte lenta ma certa”.
“L’urgenza di agire nel campo del cambiamento climatico – prosegue l’esperta – è inoltre dettata dalla necessità umana di assicurare il diritto al cibo anche alle generazioni future. Il settore agricolo è fronte principale per tutte le sfide che riguardano la crescita demografica, il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare”.
“In anni recenti, abbiamo avuto un’accelerazione delle proposte normative in materia di sostenibilità e responsabilità delle società finanziarie e non. La tendenza strutturale verso gli investimenti sostenibili e responsabili è innegabile”, conclude Mortier.