S&P500 lancia la sua versione Esg
S&P DowJones Indices presenta S&P500 Esg Index, primo di una serie di indici sostenibili. E Ubs prepara un Etf basato sul nuovo paniere
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Anche gli Etf diventano sostenibili. In Europa nel mese di maggio, in cui complessivamente i fondi passivi hanno raccolto 1,8 miliardi di euro rispetto ai 3,7 di aprile, la metà dei nuovi investimenti sono dipesi dai prodotti Esg. Le strategie di maggior successo sono state quelle con esposizione ampia e Low Carbon. “La raccolta di Etf Esg di maggio è ammontata a 0,9 miliardi , mentre i fondi passivi obbligazionari sono passati dai 4,1 miliardi di aprile a mezzo miliardo e gli azionari hanno chiuso il mese flat”, commenta Marlene Hassine Konqui, head of Etf eesearch di Lyxor.
Gli Etf Esg hanno messo a segno il loro secondo mese migliore di sempre. “Gli afflussi da inizio anno si stanno già avvicinando al totale registrato nel 2018 per questa categoria: il valore attuale è di 3,6 miliardi rispetto a 4 miliardi dello scorso anno – dice Konqui – I replicanti Esg con esposizione ampia hanno registrato la quasi totalità degli afflussi; questi, a fine mese, costituivano circa il 12% di tutti i flussi legati al mercato europeo da inizio anno, pur rappresentando solo il 2% di tutte le masse in gestione”.
Nel 2018 gli asset verso gli Etf Esg erano già aumentati di oltre il 50% in Europa, a fronte di un calo dell’1% per l’intero mercato europeo degli Etf. Si tratta, dunque, di un trend di lungo periodo, come conferma BlackRock, secondo cui entro il 2028 gli asset europei investiti in Etf sostenibili cresceranno di 20 volte per un valore di 250 miliardi di dollari, rispetto agli attuali 12 miliardi, ovvero il 60% dei 400 miliardi di asset che BlackRock ritiene gli Etf Esg raccoglieranno a livello globale.
Non è un caso, dunque, che gli emittenti integrino sempre più i fattori di sostenibilità nei loro prodotti passivi. “Gli investitori stanno integrando sempre più i fattori ambientali, sociali e di governance nei loro processi d’investimento e, oltre a generare performance finanziarie, mirano a produrre un impatto misurabile e sostenibile. Per un numero sempre maggiore di investitori, questi due aspetti sono inscindibili”, spiega Konqui. La conseguenza è che, se oggi l’integrazione avviene su base volontaria, in futuro potrebbe diventare più sistematica.
Negli ultimi mesi le società che hanno quotato Etf Esg su Borsa Italiana sono state diverse. A partire dalla stessa Lyxor, che a fine marzo ha lanciato il Lyxor Msci Europe Esg Leaders (DR) Ucits Etf per prendere posizione sulle società quotate in Europa che, già oggi, sono considerate a pieno titolo leader nel rispetto dei criteri Esg. A replica fisica e con un costo totale annuo di 0,20%, questo Etf è l’unico in Europa a replicare l’indice Msci Europe Esg Leaders Net Total Return Index. “La metodologia di costruzione degli indici EsgLeaders migliora significativamente il profilo Esg di un portafoglio senza alterare la rappresentazione del mercato – dice François Millet, head of strategy, Esg & Innovation di Lyxor Etf – In questo senso rappresenta una soluzione particolarmente adatta per quegli investitori che intendono investire secondo criteri di sostenibilità e che hanno, al contempo, l’esigenza di tenere in considerazione un benchmark tradizionale nella gestione e costruzione dei loro portafogli. Questa metodologia è applicata anche alla nostra gamma di Etf Esg Trend Leaders, quotata su Borsa Italiana a settembre 2018”.
Sul mercato Usa aveva puntato, con lancio fissato il 17 aprile, Ubs Asse
t Management. L’Ubs Etf (IE) S&P 500 Esg Ucits Etf consente agli investitori di ottenere un’esposizione all’indice azionario S&P 500, integrando uno screening ambientale, sociale e di governance (Esg) ed escludendo le imprese che ottengono scarsi risultati in termini Esg oltre che i produttori di tabacco o di armi non convenzionali. La versione sostenibile dell’S&P 500 è costruita in modo da replicare il 75% della capitalizzazione di mercato del benchmark di riferimento. Alla fine di febbraio 2019, l’indice S&P 500 Esg era composto da 329 titoli. “Ubs Am con questo nuovo Etf coniuga due esigenze degli investitori: prendere esposizione sul più grande indice al mondo e introdurre lo screening Esg, che sta diventando e diventerà sempre di più un elemento fondamentale nella costruzione dei portafogli come è stato evidenziato anche nell’ultimo Salone del Risparmio – spiega Francesco Branda, head of passive & Etf specialist sales Italy di Ubs Am – Ubs Etf, primo provider di Etf Sri/Esg in Europa, continua a investire proponendo nuove soluzioni e rimanendo fedele al suo Dna d’innovatore e leader in tema Esg. La nuova quotazione porta a 15 gli Etf Esg di Ubs Am quotati a Piazza Affari che permettono di prendere posizione sia sull’asset class azionaria che su quella obbligazionaria”.
A marzo, infine, anche BlackRock aveva presentato una gamma di nuovi Etf sostenibili: gli iShares Esg Enhanced, che migliorano i punteggi Esg e mirano alla riduzione del 30% delle emissioni di carbonio. La società ha inoltre messo a disposizione i dati Esg (ambientali, sociali e di governance) dell’intera gamma di iShares. “Investire in modo sostenibile assume un significato peculiare per ogni investitore – spiega Carolyn Weinberg, global head di iShares Product, presso BlackRock – Alcuni vogliono semplicemente evitare l’esposizione a determinati tipi di società, mentre altri cercano di migliorare specifici risultati sostenibili. La nostra gamma di Etf Sustainable Core mira a rappresentare un catalizzatore globale in termini di scelta e trasparenza al fine di consentire agli investitori di adottare criteri Esg nella costruzione dei loro portafogli. Con questi nuovi fondi, iShares ha creato la più completa famiglia di fondi del settore, sulla base della molteplicità di obiettivi e preferenze di investimento espressi dai nostri clienti”.