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Il punto su quanto accaduto e sulle attese, a cura di Francesco Casarella, responsabile Italia di Investing.com
Una leggera rotazione di zone geografiche ha contraddistinto la settimana, con Cina ed Europa in crescita rispetto agli Stati Uniti che riprendono ancora fiato, soprattutto alla luce di dati sull’inflazione peggiori delle attese, in leggero aumento.
Ecco di seguito il riassunto delle performance settimanali dei principali indici azionari:
- Euro Stoxx 50: +0.56%
- FTSE 100: +0.88%
- DAX: +0.61%
- Nikkei: -2.40%
- Dow Jones: -0.02%
- FTSE MIB: +1.61%
- S&P 500: -0.13%
- Nasdaq Composite: -0.70%
Eventi chiave
La settimana appena trascorsa, ha visto il dato sull’IPC Usa in leggero rialzo, innervosendo (anche se di poco) i listini. La variazione annuale sia dell’IPC che dell’IPC Core infatti sono risultate maggiori delle attese di un +0.1%. Anche il mercato del lavoro Usa si conferma in salute con le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione ancora in calo a 209 mila unità contro le 218 mila previste.
Per la settimana entrante invece, focus sulla riunione della Fed del giorno 20 marzo. Non sono attese novità lato tassi d’interesse, con un’ulteriore pausa ed il primo taglio rimandato a giugno se non addirittura oltre. Gli operatori si concentreranno infatti più che sulle decisioni da prendere, sulle parole di Powell in conferenza stampa.

Per quanto riguarda invece la decisione sui tassi d’interesse della Federal Reserve, molto probabile la probabilità di un nuovo stop consecutivo nella prossima manovra del 20 marzo. La rilevazione evidenziata dal nostro Tool proprietario è del 98%, in crescita rispetto al 96% della settimana precedente.

Da un punto di vista grafico invece, l’indice S&P 500 continua a riprendere fiato nel corso dell’ultima settimana, con una leggera pausa. Una correzione, visto anche il periodo e la ciclicità del quarto anno presidenziale, sarebbe opportuna, nell’ordine del 5-10%, almeno per stemperare quell’ottimismo che potrebbe diventare eccessivo, magari ritestando il precedente massimo storico intorno ai 4.800 punti.

In ripresa l’Europa, dove l’indice Euro Stoxx 50 ha aggiornato i suoi massimi storici a quota 4.986 punti, vicino alla soglia psicologica dei 5.000 punti che potrebbe fare da polo di attrazione prima di una breve correzione fisiologica.
Anche qui un ritorno verso i 4.400 punti potrebbe essere opportuno per rifiatare, ed andare poi in seguito a riaggiornare i nuovi massimi magari nel periodo estivo. In questo momento infatti, molti investitori ancora alla finestra, che hanno mancato il rimbalzo fino ad oggi, sono ancora in attesa di una buona occasione d’ingresso.

Per ulteriori approfondimenti: Investing.com
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