Secondo Swissquote i guadagni delle Borse sono ormai a fine corsa ed è difficile che l’euro possa tornare a intraprendere con decisione una risalita. Ecco perché
Fine della corsa per le Borse. Parola di Arnaud Masset, analista di Swissquote, che a sostegno della sua tesi sottolinea come la sessione prefestiva sia stata segnata dalla delusione dei dati manifatturieri provenienti dalle due principali economie europee, che sono riusciti a impartire al mercato “un colpo da knock-out”. “Anche la moneta unica ne risente – spiega l’analista – ed è scivolata a 1,1250 contro dollaro a chiusura di due settimane in cui negoziando con il trend a favore era risalita da 1.1184 a 1.1324 principalmente sulla base di un ragionamento che stava prendendo piede negli investitori circa un rallentamento della locomotiva americana e un conseguente atteggiamento più prudente fa parte della Fed”.
“Nel frattempo, tuttavia, anche la Bce si è rifatta più accomodante iniziando pertando a scartare l’ipotesi di un rialzo dei tassi nel prossimo futuro, lanciando, invero, il terzo round di finanziamenti Tltro e abbassando le proprie stime di crescita, senza escludere l’eventualità di espandere ulteriormente lo stimolo monetario”, spiega ancora Masset.
Di qui la previsione della fine del rally. “In tale contesto, pertanto, dubitiamo fortemente che l’euro possa tornare a intraprendere con decisione una risalita – afferma l’esperto -. Infatti, nelle scorse settimane nonostante ci sia stato un considerevole aumento della propensione al rischio e gli investitori siano corsi all’acquisto di titoli più speculativi come le azioni, la moneta unica si è mossa anch’essa al rialzo ma in maniera meno evidente. Pertanto riteniamo che i guadagni delle Borse siano ormai a fine corsa consentendo agli investitori di prendersi una pausa salutare. Un fatto che comporterebbe inevitabilmente un’inversione di marcia verso il risk-off mood e che impatterà certamente anche il mercato valutario”.
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