3 min
Un sondaggio di Carne Group rivela che otto manager su dieci si attendono un incremento dei lanci nei da qui a dicembre. Con il 42% convinto di vedere una crescita “marcata”. Atteso un rafforzamento anche a livello dei flussi. E a fare da traino saranno soprattutto i mercati privati
Il 2025 sarà una stagione di forte espansione per tutta l’industria del risparmio gestito. La conferma arriva dall’ultimo sondaggio di Carne Group, fornitore leader di servizi per la gestione di fondi di terzi, secondo cui l’anno appena iniziato porterà con sè un aumento significativo dei nuovi veicoli lanciati sul mercato. Stando ai risultati della survey, condotta su un campione di 251 dirigenti del settore, ben otto intervistati su dieci prevedono infatti un incremento nel numero di prodotti mentre il 42% parla perfino di crescita “marcata”. Un fenomeno che dovrebbe registrarsi anche a livello di flussi e a cui faranno da volano i mercati privati.
📰 Leggi anche “Gestito, i dirigenti: la pressione sui margini aumenterà“
Ondata di ottimismo
Scendendo nel dettaglio delle evidenze offerte dallo studio, emerge come quello dei gestori per l’anno appena iniziato sia un atteggiamento non solo positivo ma anche in netto miglioramento rispetto alle precedenti rilevazioni. Nel 2023 la stessa survey aveva infatti portato in dote risultati più bassi, con ‘solo’ 73% dei partecipanti a prevedere un incremento dei lanci e appena il 14% convinto della possibilità di vedere una crescita significativa. Un cambio di passo che ha portato John Donohoe, fondatore e ceo di Carne Group, a parlare di vera e propria “ondata di ottimismo”.
Su anche i flussi
Non solo nuovi veicoli. Oltre l’80% dei dirigenti sondati, operanti in società con un patrimonio complessivo di 2.300 miliardi di dollari tra Stati Uniti ed Europa, ritiene che nel 2025 a crescere sarà anche l’ingresso di nuovi capitali in fondi e conti segregati. Tra gli asset più promettenti da questo punto di vista, i gestori dicono di nutrire particolare fiducia negli hedge funds: l’84% del campione prevede infatti un aumento degli afflussi, con il 57% che prospetta una crescita molto marcata. Anche i settore dell’immobiliare e del private equity appaiono in rampa di lancio, con oltre il 70% degli intervistati che si aspetta un incremento della raccolta e il 38% convinto che si sarà “un’espansione significativa” nel segmento delle infrastrutture.
📰 Leggi anche “ETF attivi conquistano gli investitori istituzionali europei“
ETF sempre più al centro delle strategie
Carne Group ha intervistato anche 200 investitori istituzionali tra fondi pensione, family office, wealth manager e asset manager assicurativi e riassicurativi in Europa. L’82% di questi professionisti ha dichiarato che gli ETF stiano evolvendo da strumenti di allocazione a breve termine a componenti chiave dei portafogli core. Non solo. Tra i gestori di fondi azionari e obbligazionari, l’89% offre già exchange traded funds o prodotti negoziati in Borsa e la stessa percentuale di coloro che attualmente non ne dispone prevede di introdurli nei prossimi tre o quattro anni.
È l’ora di capitalizzare
Secondo Donohoe, i risultati dei due sondaggi testimoniano come il 2025 rappresenti un anno di grandi opportunità per un settore che ha dovuto affrontare sfide significative: dalla volatilità dei mercati alla crescente pressione sui costi. “Per i gestori che vogliono abbracciare questa ondata di ottimismo”, ha spiegato, “la domanda di asset alternativi e la crescente popolarità degli ETF rappresentano due delle maggiori opportunità di crescita nei prossimi mesi”. Con una prospettiva di forte espansione, l’industria del risparmio gestito sembra dunque pronta a capitalizzare su queste tendenze e offrire soluzioni di investimento che sappiano rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.