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I prodotti pensionistici aperti promossi da banche ed Sgr superano la pandemia approcciando alle azioni con uno stile d’investimento value. Ecco i migliori comparti del 2020
Per i fondi pensione aperti distribuiti in Italia il 2020 è stato un anno ambivalente che fra gli alti e bassi del mercato ha offerto delle buone opportunità d’investimento per gli investitori. Se nel primo semestre i prodotti di previdenza complementare promossi da banche ed Sgr hanno accusato la crisi Covid, nella seconda metà dell’anno hanno beneficiato dapprima del recupero e infine dei rally diffusi che hanno interessato i mercati azionari globali.
La domanda che spesso gli investitori si pongono è: quali sono i migliori fondi pensione su cui investire per la propria pensione integrativa?
A metà 2020 i migliori fondi pensione aperti risultavano essere tutti o quasi di matrice conservativa-prudente, mentre al 31 dicembre scorso la situazione è stata in gran parte capovolta (ma con delle eccezioni).
Fondi pensione, le performance 2020 ai raggi X
Fonte: Morningstar
Considerando tutte le categorie Morningstar, i prodotti che hanno performato meglio nel corso del 2020 sono le linee Garantite di Risparmio&Previdenza e Gestione Previdenza, entrambi promossi dal gruppo Cattolica Assicurazioni, che al 31 dicembre scorso segnavano un rendimento, rispettivamente, dell’8,63% e dell’8,24%.
Dietro di essi, invece, nelle prime cinque posizioni seguono tre prodotti che investono sul mercato azionario globale secondo un approccio che Morningstar classifica come “Large Cap Value”. Sono Arti & Mestieri Crescita 25+ di Anima (+7,90% nel 2020), il comparto Azionario di Previdenza Giustiniano di Intesa (+7,42) e il Core Pension Plus 90% gestito da Amundi (+7,41%).
Fondi garantiti. Gli alti rendimenti prodotti nel 2020 dai due prodotti di Cattolica Assicurazioni rappresentano un unicum nel panorama di questa categoria, tipicamente poco aggressiva quando si tratta di mercati volatili come quelli visti lo scorso anno. Analizzando la classifica annuale di tutti i fondi pensione aperti si deve scendere di parecchie posizioni prima di trovare un altro prodotto Garantito che ha generato una performance di almeno il 2,30% lo scorso anno.
Fondi azionari. Questa categoria di fondi pensione aperti ha regalato parecchie soddisfazioni agli investitori nel corso del 2020, cavalcando al meglio prima il recupero dei titoli tecnologici (strategie growth) e successivamente la gamba rialzista dei mercati che ha interessato soprattutto l’ultima parte dell’anno sulla scia della rotazione settoriale dei portafogli verso lo stile value. Alcuni esperti interpellati da FocusRisparmio pensano che questo trend possa protrarsi anche nel 2021.
“Gli investitori si troveranno nel 2021 in un contesto positivo per le azioni. Visti i minori rendimenti attesi delle obbligazioni in questo scenario di tassi di interessi bassi e di spread del credito compressi, gli investitori dovranno far fronte a un rischio maggiore (maggior quota azionaria) per raggiungere i loro obiettivi di rendimento. La volatilità potrebbe anche ritornare nelle fasi di “stop-and-go” legate alla distribuzione del vaccino. L’outlook è positivo, ma la strada verso la ripresa sarà probabilmente accidentata”, sostiene Pascal Blanquè, chief investment officer di Amundi.
Fondi bilanciati. Prendendo in considerazione anche la componente obbligazionaria si incontrano i comparti bilanciati globali in euro definiti per gradi di protezione Aggressivi, Moderati, Prudenti a seconda che le obbligazioni vengano aggiunte a dosi via via crescenti. Fa parte della prima categoria la linea Core Pension Azionario 75% di Amundi (7,23%) mentre appartiene alla seconda il prodotto Seconda Pensione Sviluppo Esg della medesima casa d’investimenti (7,14%), entrambe fra i primi dieci prodotti per performance durante lo scorso anno.
Fondi obbligazionari. I fondi pensione aperti obbligazionari sono fra quelli che hanno regalato meno soddisfazioni ai sottoscrittori anche se, va detto, al contempo hanno registrato livelli di volatilità mediamente inferiori rispetto ai prodotti delle categorie analizzate precedentemente. Adatti quindi a investitori più prudenti che non gradiscono i sali-scendi dei mercati. I primi prodotti che si incontrano scorrendo la classifica Morningstar sono promossi dalla società Credemprevidenza e investono sul settore obbligazionario Europa con rendimenti nel 2020 superiori al 4%.
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