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Dopo un secondo trimestre archiviato con il segno più, la previdenza complementare italiana sembra proseguire con il piede giusto. A rivelarlo è la consueta analisi Bff, che mostra come luglio abbia fatto registrare un’ulteriore crescita dei rendimenti per tutti i comparti: i fondi negoziali hanno terminato il mese con un incremento dello 0,8%, mentre quelli aperti lo hanno chiuso con un +0,7%. A far da traino, grazie a un stagione di utili Usa migliore delle attese, le linee azionarie, che mettono a segno gli allunghi più consistenti.
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Nel dettaglio, i comparti dedicati all’equity vedono un aumento dei rendimenti pari all’1,8% per i negoziali e all’1,5% per gli aperti. Seguono i bilanciati azionari, rispettivamente +1,13% e +0,9%, e i bilanciati (+1,02% e +0,69%). Soltanto gli aperti obbligazionari registrano una performance modesta (+0,1%), risentendo della salita dei tassi a lungo termine.
L’avvio positivo del terzo trimestre fa quindi salire i guadagni ottenuti da inizio anno, ora pari al 4,2% per i negoziali e al 5% per gli aperti. Anche nella classifica annuale le performance migliori sono appannaggio del capitale di rischio, in crescita dell’8% per i negoziali e del 9,9% per gli aperti. Seguono i bilanciati azionari (+7,0% e +7,3%).
Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo risulta paro al 3,1% per i fondi pensione negoziali e al 2,5% per gli aperti. In entrambi casi la spinta arriva, ancora una volta, dalle linee azionarie (+5,4% e +4,4%). Fanalino di coda si confermano invece i monetari, con aumenti rispettivamente dello 0,9% e dello 0,5%.
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