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L’annuncio del nuovo ruolo come amministratore delegato è arrivato lo scorso gennaio e ha coronato una carriera lunga oltre 25 anni che ha visto Gabriele Tavazzani ricoprire ruoli di rilievo non solo in Italia o in Francia, ma anche in Polonia e in Austria.
L’esperienza all’estero, a detta del nuovo numero uno della società, l’ha aiutato non solo a crescere come professionista. Nel racconto delineato durante l’ultima puntata infatti risulta chiaro come il confronto con un “risparmio diverso”, non prettamente italiano, abbia inciso sul delineare la strategia commerciale di Amundi oggi. L’esperienza in Polonia, fa sapere l’esperto, è stata utile per puntare il faro con ancora più dedizione sull’innovazione tecnologica; mentre l’esperienza austriaca ha aiutato a ispirare maggiormente la già presente attenzione alla sostenibilità.
Oltralpe nessuno ha la stessa attenzione che ha il nostro Paese verso il risparmio, fa sapere Tavazzani. “L’Italia è pioniere del risparmio gestito nel mondo” afferma. Nel nostro Paese l’attenzione al risparmio ha caratteristiche e preziosità non presenti negli altri Paesi ed è per questo, dice, che “dovremmo esserne più orgogliosi e consapevoli”.
E se la strada verso la transizione energetica è tracciata, quella verso l’innovazione è da scoprire e aperta a virate inaspettate. Per innovare, spiega Tavazzani, è impossibile non avere coscienza del passato di ogni Paese, perché alla fine il risparmio altro non è se non un fedele compagno della storia, quella con la S maiuscola, nonché una risultante della complessa rete culturale di ogni società, fa sapere il numero uno di Amundi Sgr.
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