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Le masse in gestione, di provenienza italiana, in asset alternativi erano a fine dicembre 2020 pari a 34 miliardi di euro. Il numero di investitori italiani attivi nel private equity e nel venture capital è 189
Il mondo del capitale privato è pronto per dare il suo contributo alla crescita dell’economia italiana in questa delicata fase di ripresa e ripartenza. Secondo il “Rapporto 2021 Alternative Assets in Europe” elaborato da Amundi e Preqin nei primi sei mesi del 2021 la raccolta ammonta a 720 milioni (maggiori dettagli qui).
Nel semestre i deal completati sono 154. Tra questi figurano alcune grandi operazioni come l’acquisizione di una partecipazione del 60% in Open Fiber (maggio 2021) passata di mano per 2,7 miliardi da Enel a un consorzio composto da CDP Equity e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Mari). A marzo, un consorzio composto da CDP Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Mari ha offerto 9,3 miliardi per Autostrade per l’Italia (Aspi): se completata, sarà la maggiore operazione mai realizzata in Italia nel settore delle infrastrutture.
Nonostante il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stilato dal Governo Draghi sia imponente da solo non basta. “I finanziamenti provenienti dai vari fondi di stimolo guarderanno al settore privato per realizzare gli investimenti”, analizza il report. Ecco perché è importante per fund manager e investitori avere un quadro chiaro e una mappatura il più possibile puntuale del mercato dei capitali privati.
I 10 fondi di private equity ad alte performance con esposizione all’Italia

“Nel mondo del capitale privato l’Italia è una scelta interessante per investitori e gestori di fondi da prendere in considerazione nel mandato geografico”, si legge nel report.
Le masse in gestione, di provenienza italiana, in asset alternativi erano a fine dicembre 2020 uguali a 34 miliardi di euro. Il segmento private equity e venture capital è al centro del settore degli asset alternativi italiano e rappresenta il 35% degli Aum degli alternativi a fine 2020 (15 miliardi di euro circa). Il numero di investitori italiani attivi nel private equity e nel venture capital è pari a 189.
Fra i settori maggiormente in fermento su cui il settore privato avrà le maggiori opportunità di impiego del capitale ci sono settori vecchi e nuovi. Dalle ferrovie alle strade, passando dai fiori all’occhiello del Made in Italy come il settore alimentare e la moda. Fra le nuove opportunità, invece, i fondi guardano alle iniziative prese in ambito digitale, al cloud, al 5G.
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