3 min
Le fund house sospendono o chiudono i fondi su Russia e Eastern Europe. Attesa la possibile rimozione del paese di Putin da tutti gli indici MSCI
La guerra Russia-Ucraina e le ritorsioni economico-finanziarie del mondo occidentale in risposta all’aggressione di Putin complicano la vita degli asset manager, alle prese con la chiusura della borsa di Mosca e la difficoltà oggettiva a dismettere gli asset russi colpiti dalle sanzioni.
In risposta a questo scenario diverse fund house hanno sospeso o avviato la liquidazione dei prodotti dedicati all’area Emerging Europe o Russia. Ignites Europe (testata del Financial Times dedicata al risparmio gestito) cita JPMorgan Asset Management e Pictet fra i primi a sospendere la negoziazione di fondi azionari russi, un elenco cui la testata aggiunge oggi Schroders, Franklin Templeton e Dws.
“Riteniamo che ulteriori fondi incentrati sulla Russia possano sospendere i rimborsi, spinti inizialmente dall’impossibilità di negoziare titoli in portafoglio”, afferma Fitch Ratings in una nota. I fondi possono sospendere temporaneamente il rimborso (in gergo tecnico gating) se la liquidità disponibile è insufficiente per soddisfare le richieste di rimborso o se la chiusura di un mercato crea problemi correlati alla negoziazione dei titoli nei propri portafogli. Anche le stesse banche depositarie potrebbero avere problemi sulla capacità di eseguire flussi di cassa, in particolare quando le attività sono sub-depositate in Russia.
Azionario Russia, i fondi disponibili alla clientela italiana

Secondo la base dati Lipper i fondi comuni europei incentrati sulla Russia contano un totale di masse in gestione (aum) di 5,7 miliardi di euro a fine gennaio 2022 mentre i fondi incentrati sui mercati emergenti (aum combinato di circa 640 miliardi), avevano un’esposizione media di circa il 4% alla Russia.
Anche alcuni fondi dei mercati emergenti hanno un’esposizione alla Russia fino a circa il 25% delle masse. Relativamente all’Ucraina, invece, l’esposizione diretta dei fondi EM è bassa, con una media di circa il 2%.
Nell’attesa che la situazione torni sotto controllo l’index provider MSCI ha detto a Reuters di stare valutando la possibile rimozione della Russia da tutti i suoi indici.
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.