Archiviato un 2021 a doppia cifra (+10,5%), Aipb prevede per il prossimo triennio una crescita del 4%. Il neo presidente Ragaini: “Risparmio determinante per la ripresa dell’Italia”
Prospettive rosee per il private banking italiano. Archiviato un 2021 di crescita a doppia cifra (+10,5%), il settore non teme battute d’arresto nonostante il difficile contesto attuale. E per il prossimo triennio la stima targata Aipb prevede un incremento medio annuo dei patrimoni gestiti del 4%, un aumento dell’effetto dei mercati finanziari sul valore dei portafogli del 5% e un’accelerata del 7,3% per quanto riguarda l’attrazione di nuovi risparmi per investimenti.
Andrea Ragaini
L’era Ragaini in Aipb, insomma, non poteva aprirsi sotto migliori auspici. Come anticipato, infatti, toccherà ad Andrea Ragaini, vice direttore generale vicario di Banca Generali con responsabilità su wealth management, mercati e prodotti, guidare l’associazione italiana del private banking per i prossimi tre anni. Con lui ci saranno il vicepresidente vicario Claudio Devecchi, docente di Strategia e politica aziendale e management della Cattolica di Milano, e la riconfermata segretaria generale, Antonella Massari.
Crescita doppia rispetto agli altri canali di distribuzione
Dunque, un settore resiliente e che raccoglie sempre più la fiducia dei risparmiatori. Stando ai dati elaborati da Aibp, il peso del private banking nella gestione degli investimenti delle famiglie è in continua crescita e le prospettive confermano il trend positivo anche per il prossimo triennio.
Il settore, come si diceva, nel 2021 ha infatti attratto con successo i risparmi degli Italiani assicurandosi una crescita del 10,5%, doppia rispetto agli altri canali distributivi. Ha poi assicurato una migliore performance dei portafogli della clientela attraverso un significativo sviluppo dei fondi e delle gestioni, aumentando gli investimenti diretti in capitali di rischio.
A fronte di una riduzione del peso dei titoli di Stato, le attività gestite dal private banking hanno registrato una crescita del peso degli strumenti assicurativi e un contenimento della liquidità su livelli fisiologici. Risultati, stando all’analisi Aipb, ottenuti anche grazie ad un modello di servizio basato su professionalità e vicinanza, che è riuscito ad offrire consulenza anche attraverso i canali digitali, ottenendo un consolidamento della fiducia della clientela espresso da una crescita del livello di soddisfazione, che nel 2021 ha raggiunto l’84%.
L’aumento dell’incertezza consolida la propensione al risparmio
Quanto al 2022, la guerra Russia-Ucraina ha profondamente mutato lo scenario, come evidenziato dalla brusca caduta degli indici di fiducia di famiglie e imprese, dalle crescenti spinte inflazionistiche e dalle incertezze sui mercati finanziari. E le conseguenze del conflitto posticipano il pieno recupero dell’economia a livelli pre-pandemici.
Per effetto dell’elevato livello di incertezza, nel triennio 2022-2024 Aipb stima una propensione al risparmio delle famiglie ancora elevata, ma in rallentamento per effetto di un tasso di inflazione previsto rimanere quest’anno superiore al 5%. Secondo le stime di Prometeia per Aipb, la ricchezza complessiva delle famiglie italiane dovrebbe crescere mediamente del 2,4% all’anno, generando un flusso cumulato di nuova ricchezza di circa 250 miliardi di euro nel triennio, dei quali 100 miliardi per effetto di mercato.
Private banking, +4% nel prossimo triennio
Aipb prevede quindi una crescita media annua del mercato servito dal private banking del 4%, con asset gestiti in aumento dai 1.030 miliardi di euro del 2021 ai 1.157 miliardi stimati per fine 2024. Una crescita che interessa tutte le componenti delle attività in gestione, e in particolare il comparto assicurativo e dei fondi di investimento, e che assicura un ulteriore aumento della quota di mercato rispetto agli altri canali distributivi.
“Ho la assoluta convinzione che la nostra industria rivesta un ruolo fondamentale per il sistema Italia, contribuendo a preservare e a far crescere una risorsa chiave del nostro Paese: il risparmio privato. Risparmio che, se ben indirizzato, può risultare determinante anche per supportare la ripresa economica italiana”, ha commentato il neo presidente Aipb, Ragaini, assicurando che innovazione, protezione e crescita sostenibile saranno le parole chiave del private banking nel prossimo triennio.
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