Tutti i volti dell’innovazione necessari per difendere lo sviluppo sostenibile. Il nuovo concetto di asset and securities service provider, secondo Andrea Cattaneo, head of Italy, Switzerland & Iberia di BNP Paribas Securities Services
Andrea Cattaneo, head of Italy, Switzerland & Iberia di BNP Paribas Securities Services
Che il mondo dell’asset management sia soggetto ormai da anni ad un percorso evolutivo caratterizzato da difesa dello sviluppo sostenibile, polarizzazione dei prodotti e sempre maggiore attenzione alla sostenibilità è un realtà nota. Come rispondere in modo efficiente alla sfide portate dal cambiamento in atto è invece oggetto di una discussione che coinvolge tutti gli stakeholder dell’industria, concordi a livello generale nell’indicare la via dell’innovazione. Il punto centrale risulta quindi definire il contenuto di tale concetto e il ruolo di ogni entità della catena del valore per raggiungere quello che possiamo identificare come obiettivo generale dell’intero settore: costruire modelli di business che uniscano il miglior servizio possibile per il cliente e una sostenibilità di lungo periodo per l’industria del risparmio gestito.
È in questo contesto che il ruolo della banca depositaria, secondo Andrea Cattaneo, head of Italy Switzerland & Iberia di BNP Paribas Securities Services, evolve in un’ottica di partnership che travalica i canonici servizi di Banca Depositaria.
Quali sono dunque dal vostro punto di osservazione i principali trend dell’industria dei fondi e le sfide ad essi connesse?
Sulla base delle ultime statistiche presentate da PWC e Oliver Wyman possiamo notare che nonostante l’industria dei fondi stia dimostrando una notevole resilienza anche nei momenti di crisi in termini di AUM, le aspettative in termini di ricavi rimarrà tendenzialmente stabile fino al 2025. Se guardiamo l’ultimo decennio, il tasso di crescita composto dei ricavi è diminuito di oltre il 4%, anche a causa della crescita delle strategie passive che sono raddoppiate dal 2012 al 2020 e continueranno a crescere negli anni a venire. Ci aspettiamo che i ricavi delle strategie core continuino a diminuire, mentre ci saranno sempre più opportunità e crescita per strategie in private markets. A di impattare l’industria del risparmio gestito abbiamo inoltre il costo della regolamentazione, la sempre più ardua competizione nelle strategie distributive e la nuova sfida digitale. Questo determina una polarizzazione dei prodotti a basso costo – ETF – e quelli con strategia alternative principalmente di private markets. Elemento di cambiamento che si unisce alla ormai consolidata importanza del tema della sostenibilità e di tutto ciò che è connesso con i fattori ESG (ambientali, sociali e di governance).
Come rispondere a queste sfide?
Ci sono molti fattori da considerare, tuttavia dagli ultimi studi il remote working potrebbe far risparmiare addirittura tra il 10% e il 15% rispetto alle strutture odierne e un asset manager completamente digitale potrebbero abbassare la base costi di addirittura il 40%, avendo la possibilità di innovare gli schemi di remunerazione a favore degli investitori finali. Quest’ultimo è ovviamente solo un esempio per far capire come l’apporto della tecnologia e la possibilità di utilizzo di servizi in outsourcing siano fondamentali per lo sviluppo dei modelli di business futuri.
Questo porterà gli asset manager a consolidare sempre di più le partnership con i player facenti parte dell’ecosistema come asset servicers come BNP Paribas, data providers, fintech e piattaforme di distribuzione che sappiano garantire innovazione e sicurezza.
Altro elemento che porterà ad importanti economie di scala è il processo di consolidamento tramite fusioni e acquisizioni che oggi è sempre più di attualità a seguito dell’importanza del risparmio gestito nello scenario bancario nazionale.
Quest’ultimo è un settore di espansione naturale per la banca depositaria. Qual è e quale sarà il ruolo dell’asset and securities service provider nell’asset management del futuro?
Se dovessi scegliere un’espressione direi: supportare la trasformazione dei nostri clienti. Pensiamo che oggi ci sia la necessità di affidarsi ad operatori che sono in grado di offrire una gamma di prodotti e servizi che va oltre alla pura attività di banca depositaria. L’integrazione delle attivita di securities services all’interno di gruppi bancari che operano come leader in diversi settori (come ad esempio quello del capital markets, retail banking, distribuzione, insurance, welath management, consumer finance), generano un’offerta di valore per asset managers e asset owners che va ben oltre alla pura attività di servizi di custodia e amministrativi. Una vera e propria augmented services offer che è propria di gruppi internazionali attivi in questo settore.
Quali sono le caratteristiche di questa “offerta integrata”?
Ad oggi ci sono innumerevoli iniziative finalizzate a supportare la trasformazione dei nostri clienti: l’analisi dei dati di forma predittiva e soluzioni integrate di analisi di portafoglio, il supporto nella trasformazione dei modelli operativi con l’integrazione dei processi di front office e back office tramite l’utilizzo di più moderne tecnologie (punto importantissimo per il raggiungimento di quelle efficienze di costo), l’accompagnamento nell’era digitale non solo nella razionalizzazione dei processi, ma anche per l’implementazione di strategie di investimento in digital assets e cripto currency, si accostano a servizi più tradizionali a beneficio delle strategie dei clienti di lungo termine.
Non dobbiamo, infine dimenticare, che tutto questo si deve poggiare su fondamenta sicure. La storia ci insegna che i cicli economici portano regolarmente a crisi finanziarie da cui scaturiscono riassetti strategici e cambi di priorità. Affidarsi ad operatori di mercato solidi dal punto di vista patrimoniale, che agiscono su larga scala internazionale e che danno garanzia di potere continuare ad investire nel settore dell’asset servicing è un elemento fondamentale.
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Andrea Cattaneo sarà protagonista al Salone del Risparmio dove terrà una conferenza intitolata “Tecnologia e sostenibilità: le nuove frontiere dell’asset management al servizio di una crescita inclusiva”, giovedì 16 settembre 2021 (ore 12.30, sala Yellow2 al MiCo di Milano). Clicca qui per iscriverti.
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