Una gestione attiva per vincere la volatilità
Savatteri (T. Rowe Price): "In un contesto caratterizzato da estrema incertezza è importante seguire una strategia in grado di generare alpha. Le migliori opportunità? Tra gli emergenti"
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“Il rally della maggior parte dei mercati da inizio anno dovrebbe essere valutato nel contesto della forte correzione del quarto trimestre 2018, confrontando quindi uno dei peggiori trimestri a livello storico con uno dei migliori”. È l’opinione di Thomas Linker, country head per l’Italia di Allianz Global Investors, secondo cui il 2019 potrà essere un anno positivo e potrà offrire buoni ritorni sugli investimenti”.
Cosa vi fa essere così ottimisti?
Le ragioni alla base di questa nostra convinzione sono due. La prima è che, mentre si registra un rallentamento dei tassi di crescita a livello macroeconomico, l’andamento degli utili della aziende nella maggior parte dei casi è ancora positivo o molto positivo. La seconda, ma non meno importante, è che, affinché si possano raggiungere risultati interessanti, è necessario provvedere a una corretta diversificazione basata sulla selezione attiva dei singoli titoli e delle varie asset class che compongono i portafogli: questo è esattamente il modo in cui operano gli asset manager attivi come noi.
Il 2019, però, si presenta come un anno pieno di insidie. Come gestire tutti i fattori di rischio all’orizzonte?
Secondo noi non esistono alternative all’assunzione di rischio, anche perché ci saranno sempre elementi di incertezza come quelli citati. Ma assumere rischio non è sinonimo di “potenziali perdite”. Anzi. Generalmente si associa la parola rischio alla parola volatilità, mentre bisogna prendere in considerazione diverse tipologie di possibili rischi: rischio emittenti, di duration, valutario. Per questo il vero rischio è “non prendere rischio”. Infatti, i rischi offrono sempre anche delle opportunità. Investire sui mercati internazionali a livello globale, ridurre i rischi specifici e monitorare costantemente le scelte di portafoglio, sono alcune delle scelte di gestione attiva che dovrebbero essere tenute in considerazione. Inoltre, risulta fondamentale monitorare e gestire i rischi in modo continuo, facendo affidamento su competenze di risk management ben radicate e sviluppate, come quelle che caratterizzano AllianzGI.
Come individuare le società più promettenti?
Per noi, gli elementi chiave nell’analisi di un titolo sono probabilmente sempre gli stessi: un modello di business consolidato che possa essere ulteriormente sviluppato, orizzontalmente o verticalmente, la capacità di innovazione, il potenziale di crescita e di generazione di un cash flow significativo da reinvestire e distribuire sotto forma di dividendi. Questi elementi sono rilevanti per tutti i settori e le aree geografiche.
Quali le aree con le maggiori opportunità?
Sicuramente il mercato cinese, che riteniamo offra opportunità nel lungo termine. A livello settoriale continuiamo a guardare con molto interesse e ottimismo al settore dell’intelligenza artificiale a livello globale, al tema sempre più attuale del cambiamento climatico, mentre per beneficiare del trend di crescita esponenziale delle spese che le famiglie sostengono per i propri animali domestici abbiamo lanciato un nuovo Oicr che investe su questo settore, sempre a livello globale: l’Allianz Pet and Animal Wellbeing. In ogni caso, la parola d’ordine per evitare sorprese e poter dare una risposta adeguata ai bisogni in tema di investimenti finanziari è “gestione attiva globale”.
Alla ricerca di ‘Alpha’” è la rubrica di FocusRisparmio.com dedicata a investimenti, mercati e all’attualità economico-finanziaria. Ogni lunedì, con l’aiuto degli esperti del settore, vengono messi sotto la lente i fatti recenti più significativi e gli appuntamenti che avranno effetti sul medio e lungo termine.