Secondo la fotografia scattata dal Forum per la Finanza Sostenibile, associazione che promuove gli investimenti etici, sale la consapevolezza sull’importanza di adottare criteri ESG nelle scelte patrimoniali. Ma il dg Bicciato avverte: “Adeguare le norme”
Francesco Bicciato, direttore generale del Forum per la Finanza Sostenibile
Se la Cop29 in Azerbaijan ha riportato il clima al centro del dibattitto politico dopo mesi sottotraccia, gli investitori non hanno mai smesso di far propri i temi legati alla sostenibilità. Lo testimoniano i dati raccolti dalla tredicesima edizione delle Settimane SRI, andata in scena dal 24 ottobre al 7 novembre su iniziativa del Forum per la Finanza Sostenibile. Come spiegato ai microfoni di FR|Vision da Francesco Bicciato, direttore generale dell’ente, l’importanza di aiutare l’ambiente e promuovere l’inclusione sociale sia dentro che fuori le organizzazioni viene infatti percepita come un fattore chiave da tutti i player del settore. Non è però soltanto positivo lo scenario descritto dal numero uno delle Settimane SRI, che pure quest’anno hanno registrato numeri da record grazie a oltre 2mila partecipanti sui 14 giorni di eventi. Tra le maggiori criticità, emerge in particolare una produzione normativa che ha sì cercato di aumentare la trasparenza del comparto ma si è finora rivelata troppo ‘ingessata’ rispetto alle esigenze degli asset manager.
Le Settimane SRI sono da sempre la cartina di tornasole dello stato in cui versa la finanza sostenibile in Italia. Che impressione porta a casa da questa edizione?
L’alto numero di partecipanti, il maggiore coinvolgimento dei giovani e il livello di approfondimento con cui sono stati affrontati i temi in agenda testimoniano come la finanza etica continui a crescere a ritmi sostenuti. E a essere coinvolti in questa transizione non sono solo gli investitori ma sempre di più anche le varie espressioni dell’economia reale. Ad esempio, nonostante la crisi economica abbia gravato sui bilanci, sono passate dal 56% a 70% le piccole e medie imprese consapevoli di dover adottare strumenti di finanza sostenibile e fare fronte ai temi della rendicontazione di sostenibilità.
Gli investitori istituzionali, in particolare quelli previdenziali, fanno da traino al mercato. Quanto e in che forme l’approccio green sta prendendo piede nelle strategie di questa categoria?
Occupa un posto centrale. Dalla ricerca che abbiamo presentato durante le Settimane SRI emerge come, dei 99 piani previdenziali che abbiamo sondato quest’anno, ben 79 dichiarano di includere i criteri ESG nelle decisioni di allocazione …
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