Il gestore svizzero vede nel settore grandi opportunità per i portafogli di domani. Merito di una pioggia di investimenti che coinvolgerà soprattutto la transizione ecologica, i data center e la sanità. Iaquinta: “Anche in Italia c’è spazio per crescere”
Intelligenza artificiale, transizione energetica, difesa. Tutti i maggiori temi di investimento attorno ai quali ruota il dibattito della comunità finanziaria negli ultimi mesi hanno un minimo comune denominatore: le infrastrutture. Dagli impegni assunti da Joe Biden con l’Inflation Reduction Act al Recovery Plan dell’Unione Europea, si sprecano infatti le iniziative delle amministrazioni pubbliche per dotarsi di apparati che possano permettere ai rispettivi Paesi di fronteggiare le molteplici sfide geopolitiche e industriali dei prossimi anni. Non stupisce quindi che Swiss Life Asset Managers abbia scelto di dedicare all’argomento il suo evento di presentazione al mercato italiano. Un appuntamento, svoltosi a Milano il 23 ottobre, da cui è emerso come il settore si possa considerare un’asset class “a prova di futuro”.
Gli esperti della casa hanno spiegato come il contesto sia più che favorevole per chi intende puntare su questa classe di attivo. A livello globale, è infatti emerso dalla conferenza, si stima che il fabbisogno di investimenti infrastrutturali sia superiore a 3.700 miliardi di dollari l’anno. E anche guardando all’Italia le opportunità non sembrano mancare: il governo di Giorgia Meloni ha infatti previsto una spesa per le infrastrutture pari a 447,8 miliardi di euro, peraltro destinate quasi interamente a finanziare installazioni prioritarie, ma l’impossibilità di soddisfare l’intensità di capitale con le sole risorse pubbliche renderà centrale il ruolo del capitale privato.
Dall’energia all’AI: le opportunità non mancano
Quanto ai segmenti che più potrebbero beneficiare dello scenario descritto, si tratta per lo più di comparti in grado di creare valore nel contesto di un approccio value-add. Gianfranco Saladino, responsabile per la casa proprio di queste strategie, ha individuato su tutte la decarbonizzazione: “Dai parchi eolici alle aziende energy as a service, le occasioni non mancano”. Nella sua view non mancano però neppure la digitalizzazione, con temi come lo sviluppo dei data center richiesti per l’implementazione dell’intelligenza artificiale, e i trend demografici, le cui ramificazioni hanno impatti su diversi settori dell’ambito medicale, o ancora la mobilità elettrica e la ridefinizione delle supply chain globali, che richiedono investimenti per contrastare le interruzioni di fornitura e i colli di bottiglia derivanti dal nuovo contesto geopolitico.
L’evento è stato anche l’occasione per delineare i piani della società per il mercato italiano. Ad illustrarli è stato Antonio Iaquinta, head Sales per il Sud Europa della società. “Siamo molto orgogliosi di poter mettere la nostra profonda e comprovata expertise al servizio degli investitori italiani e del tessuto economico del Paese”, ha detto il manager. “Swiss Life AM ha un’offerta che va dagli asset reali all’universo obbligazionario”, ha aggiunto, precisando come la società ritenga fondamentale “investire nel futuro e permettere al tricolore di rafforzare il proprio patrimonio”. Da qui il focus sulle infrastrutture, giudicate dal manager “asset class in grado di offrire interessanti opportunità d’investimento” ma anche un “sostegno tangibile all’economia reale”.
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