3 min
Fabio Caldato, portfolio manager di AcomeA PMItalia, fondo che investe con focus sulle aziende italiane a piccola e media capitalizzazione, spiega strategie e prospettive di uno strumento che offre esposizione all’ossatura dell’economia domestica
“Le aziende medio-piccole, cuore pulsante dell’economia italiana, stanno attraversando un momento di incertezza dovuto a fattori esogeni ma continuano a rappresentare una grande opportunità per gli investitori”. Fabio Caldato, portfolio manager di AcomeA PMItalia, guarda all’economia domestica con la consapevolezza dell’impatto che le dinamiche internazionali hanno su andamento e prospettive delle small e mid cap, da sempre parte essenziale del tessuto economico-sociale del Paese.
📰 Leggi anche “Il private equity spinge il fatturato delle mid-cap italiane“
Quale momento stanno vivendo queste aziende nell’attuale fase caratterizzata da tensioni internazionali?
Certamente quello che sta accadendo nel mondo incide in maniera drastica non solo perché può influire sulle dinamiche intrinseche di un’azienda, ma anche per le ripercussioni sui flussi d’investimento dipendenti dalla volontà o meno degli investitori internazionali di assumere rischi su uno specifico mercato. In generale, c’è molta preoccupazione e una difficoltà da parte del management delle aziende nel definire una guidance precisa a fronte della grande instabilità geopolitica. I fondamentali restano, però, mediamente positivi ed è certamente un dato di fatto che una seria pianificazione e una stretta disciplina finanziaria permetteranno a qualsiasi azienda di affrontare eventuali inasprimenti della conflittualità nel commercio globale.
Entrando nello specifico della vostra strategia di investimento, che cosa caratterizza il fondo rispetto agli altri strumenti che investono nell’azionario Italia?
L’ AcomeA PMItalia è un fondo che ha una specifica molto forte che lo identifica e cioè la concentrazione sulle piccole e medie imprese. Abbiamo un’esposizione alle azioni facenti parte degli indici principali ma con un limite di massimo di allocazione. Da un punto di vista settoriale siamo agnostici ed è necessario far rilevare come oggi non ci sia più la forte concentrazione vista in passato sul manifatturiero, sebbene il settore resti il vero nocciolo duro della nostra economia. Sono molte però oggi anche le piccole e medie imprese tecnologiche interessanti in ottica di investimento, soprattutto per chi come noi non ha un approccio di breve periodo ma orientato alla valorizzazione di medio e lungo termine.
📰 Leggi anche “Piazza Affari, le mid cap stanno vincendo la guerra dei dazi“
Qual è il rapporto che hanno oggi le PMI italiane con la sostenibilità? Quanto questo tema è ancora rilevante oggi?
Ci sono due motivi fondamentali…

Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.