Articolo pubblicato su FR MAGAZINE | Luglio – Agosto 2021 |
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Un esperto di advisory e un gestore specializzato, entrambi attivi a livello internazionale nel servire casse, fondi pensione e assicurazioni spiegano come questa tipologia di investitori si approccia all’asset class in ottica di diversificazione del rischio e generazione di rendimento
David Cienfuegos, senior director e head of Investments Continental Europe per Willis Towers Watson (WTW)
David Cienfuegos, senior director e head of Investments Continental Europe per Willis Towers Watson (WTW), società globale che fra i numerosi rami di business in cui è attiva si occupa anche di servizi di advisory per investitori istituzionali in tutto il mondo, non ha dubbi nel definire un’opportunità quella che deriva dall’allocazione all’obbligazionario emergente, nonostante la distanza geografica e alcune convinzioni, in particolare sulla qualità del credito, continuino a frenare l’aumento della quota di esposizione degli investitori istituzionali europei.
Cienfuegos fa notare come la qualità creditizia degli emittenti EM sia cresciuta costantemente negli ultimi dieci anni e come oggi tratti a un livello Investment Grade alla pari con gli emittenti dei mercati sviluppati. “I rendimenti sono tendenzialmente più alti rispetto alle controparti dei paesi sviluppati con pari rating, sia se parliamo di corporate che di sovrani”, afferma.
Kristin Ceva, senior portfolio manager alla guida delle strategie dei mercati emergenti di Payden & Rygel
Kristin Ceva, senior portfolio manager alla guida delle strategie dei mercati emergenti di Payden & Rygel, asset manager specializzato nel servire la clientela istituzionale, allarga l’orizzonte oltre l’opportunità cinese. “Il nostro outlook base privilegia l’Ucraina, l’Indonesia e alcuni paesi dell’Africa sub-sahariana (Senegal, Nigeria, Ghana). Abbiamo una view negativa su Turchia e Perù, a causa di scenari politici opachi e le conseguenze negative della pandemia ancora da quantificare”, dichiara.
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James Cook, Head of Investment Directors & Specialists, di Federated Hermes, analizza la regione concentrandosi non solo sulla Cina, ma anche su Paesi contrarian che hanno riacceso la curiosità degli investitori: come Thailandia e Filippine
Per il fund manager della casa, il contesto di rendimenti elevati e spread in compressione premierà i gestori attivi. “Opportunità nelle small cap europee, nei finanziari legati alle M&A e nel debito societario emergente”
Dai minimi del 2008, il mercato azionario è cresciuto di oltre il 500%, raggiungendo nuovi massimi storici. E la corsa potrebbe non essere finita. Le valutazioni rimangono a sconto rispetto alle controparti statunitensi ed europee
Tra tassi incerti e sfide geopolitiche, la casa punta sul controllo della volatilità aumentando la diversificazione. E cambia il portafoglio del suo fondo Multi Asset Global Opportunities. Il responsabile della divisione Delitala: “Tech asiatico, obbligazionario UE e più la nuove frontiere del rendimento”
Dollaro debole e Fed più accomodante dovrebbero favorire la crescita delle piazze in via di sviluppo. Corea del Sud e Brasile sono i Paesi preferiti dai gestori. Occhio a India e Taiwan. E tra i settori a spiccare sarà il tech
Il nuovo country head Italia del gruppo traccia la rotta tra opportunità e sfide. La sostenibilità resta centrale, ma la chiave sarà la personalizzazione. Non cala la fiducia negli emergenti: “Pronti a crescere grazie a una ripresa degli utili”
Il nuovo outlook a cinque anni della società prevede una crescita globale moderata e inflazione sotto controllo Ma restano alcune incognite. Attese più alte per l’azionario e il debito EM, mentre coperture commodities e real estate tornano protagoniste
Gli Institutional Investor Indicators di State Street confermano il sentiment positivo. Merito di Fed e trimestrali. Continua la fuga dal dollaro e la riduzione del sovrappeso sull’azionario USA. Addio anche all’equity UE
Nonostante l’aumento delle passività e le tensioni politiche, il continente rappresenta un terreno fertile per opportunità nei mercati obbligazionari. Tra ristrutturazioni e valute in evoluzione, gli spazi di rendimento che sfidano i luoghi comuni sul continente secondo Aberdeen
Charu Chanana, market strategist di BG Saxo e Saxo Bank, analizza le prospettive del Continente che da solo rappresenta il 60% della crescita del PIL globale
Dopo le ultime escalation nella regione, il Paese vede salire il premio al rischio. Ma i gestori confermano la solidità della sua crescita tra riforme, digitalizzazione e dinamismo demografico. Più complesso il profilo del Pakistan
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