Consob, stretta sulle rendicontazioni
La Consob ha adottato una una nuova raccomandazione sulle modalità di rendicontazione ex post dei costi e degli oneri connessi alla prestazione di servizi di investimento
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Entro fine anno gli emittenti di prodotti di investimento preassemblati, noti con l’acronimo Priips (Packaged Retail and Insurance-based Investment Products) dovranno implementare nuovi sistemi per la trasmissione dei documenti che contengono le informazioni chiave degli strumenti.
Le nuove modalità di accesso elettronico ai Kid da parte della Consob si pongono in linea con le finalità del Testo unico della Finanza (Tuf), che richiede all’istituto di individuare modalità di accesso ai Kid “tenendo conto dell’esigenza di contenimento degli oneri per i soggetti vigilati”.
Per illustrare dettagliatamente le nuove modalità di trasmissione della documentazione e dell’informativa annessa, Consob ha lanciato una consultazione con il mercato finanziario sulla proposta di modifiche da apportare al Regolamento Consob n. 11971/1999 in materia di emittenti (“Regolamento Emittenti”) per la definizione di nuove modalità di accesso ai documenti contenenti le informazioni chiavi (Kid, vale a dire il Key information document).
Il primo grande cambiamento riguarda l’abolizione per i soggetti che producono i Kid dell’obbligo (che doveva essere eliminato entro il 22 luglio) della notifica preventiva dei documenti chiave alla Consob.
In pratica i produttori dovranno comunque trasmettere a Consob i documenti mettendoli su un server fornito dall’Authority stessa, ma in un formato che può esser letto più semplicemente in via informatica.
L’altra grande innovazione riguarda l’automazione delle analisi delle informazioni contenute nei documenti chiave, basati anche sull’utilizzo di tecniche di machine learning, come specificato nella relazione per il 2019 che la Consob ha reso disponibile lo scorso 16 giugno.
Gli emittenti che vorranno partecipare attivamente alla consultazione dovranno far pervenire entro il 30 settembre 2020 le loro osservazioni.
Si tratta della seconda consultazione con il mercato lanciata nel giro di pochi giorni dopo che l’Authority ha messo in consultazione, fino al 21 settembre, il nuovo regolamento sui requisiti di conoscenza e competenza richiesti al personale delle società di intermediazione.