Il fondo considera “tante piccole scommesse” soprattutto nel settore tecnologico nordamericano. “Dopo la pandemia abbiamo partecipato ad alcune emissioni cicliche interessanti”
Nel primo trimestre di quest’anno si è assistito ad un’accelerazione nel ritmo di nuove emissioni di obbligazioni convertibili a livello globale e attualmente ci sono circa 1.800 emissioni in circolazione, la maggior parte proveniente dagli Stati Uniti.
“Soprattutto dopo l’inizio della crisi di Covid molte aziende hanno emesso titoli convertibili per finanziare un urgente bisogno di liquidità”, nota Stefan Krause, fund manager di Swisscanto (LU) Bond Fund Responsible Global Convertible. Secondo l’esperto molte di quelle nuove emissioni sono state fatte a condizioni molto attraenti e hanno poi avuto un’ottima performance, aiutate anche dalla successiva ripresa azionaria. “Questo si traduce in un mercato più ampio – analizza il gestore – e da un punto di vista di diversificazione rende l’investimento in convertibili ancora più interessante”.
Perché questa categoria potrebbe risultare interessante per un investitore?
In passato i titoli convertibili si sono dimostrati un investimento interessante. Gli investitori possono beneficiare di una partecipazione azionaria rialzista ma protetta in caso di ribassi. Nel lungo periodo i convertibili hanno fornito rendimenti simili alle azioni con una volatilità molto inferiore. Permettono l’esposizione a molte aziende in crescita e a temi di investimento con payoff convessi. Inoltre, rappresentano una forma di investimento ben diversificata. Pertanto, siamo convinti che soddisfino le esigenze di diversi tipi di investitori alla ricerca di interessanti profili di rischio/rendimento.
Qual è il ruolo giocato da questa asset class in un portafoglio diversificato?
Vari studi dimostrano come l’aggiunta di titoli convertibili nel contesto di una asset allocation strategica porti valore aggiunto. Tatticamente possono essere utili per investitori obbligazionari per aumentare la performance ricreando obbligazioni societarie, con un’esposizione azionaria aggiuntiva di tipo rialzista. Sono anche interessanti per investitori azionari che vorrebbero ridurre il rischio di portafoglio, pur mantenendo un certo grado di esposizione azionaria. Ci sono diversi investitori che utilizzano i convertibili alla luce dei loro interessanti profili di rischio/rendimento.
Le convertibili sono considerate un investimento di nicchia, per istituzionali. Lei la ritiene un’asset class adatta anche al retail?
La maggior parte del trading nel mercato dei convertibili avviene tra investitori istituzionali dedicati. Il taglio minimo di alcune emissioni potrebbe essere piuttosto ingente. Ma questo non significa in alcun modo che l’asset class non sia accessibile anche per altri investitori. Per gli investitori retail la soluzione migliore potrebbe essere quella di investire in un fondo convertibile per beneficiare al massimo dell’effetto di diversificazione e del potenziale di performance che l’asset class ha da offrire.
Il fondo Swisscanto dedicato alle convertibili predilige emittenti Nordamericani o appartenenti al mondo tech (c’è anche un’emissione di STM) e alcune società più legate al ciclo come Delivery Hero e Norwegian Cruise: quali sono le ragioni di questi posizionamenti?
Gli Stati Uniti rappresentano più della meta dell’intero mercato convertibile. Per noi questa regione è la più attraente sia in termini di profili di convertibili interessanti che di società sottostanti. Ci sono molte società innovative a piccola e media capitalizzazione che crescono a buon ritmo ed offrono un buon potenziale di futuri rialzi. Soprattutto nel settore tecnologico – ben rappresentato nell’ attuale contesto di mercato – si trova valore aggiunto. Dopo l’inizio del Covid, molti nuovi emittenti sono entrati nel mercato dei convertibili, offrendo ancora più opportunità di investire in una futura riapertura. Abbiamo partecipato ad alcune emissioni cicliche interessanti rappresentative di questo tema di investimento.
Qual è infine la filosofia che seguite per gestire al meglio il fondo?
Siamo un investitore attivo e l’approccio di investimento è puramente bottom up. Dal nostro punto di vista, considerare tutte le opportunità di investimento disponibili nel mercato dei convertibili è un importante fattore di successo. La filosofia e l’obbiettivo sono di costruire un portafoglio più diversificato che crei valore aggiunto per i nostri investitori. La costruzione del portafoglio e la selezione dei titoli sono i nostri principali driver di performance. Tendiamo piuttosto ad implementare numerose piccole “scommesse” nel nostro fondo per evitare rischi di concentrazione e mitigare il rischio in generale.
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