Il Medical Cannabis and Wellness Ucits Etf apre agli investimenti sulla cannabis per il retail europeo. Greg Taylor (Purpose Investments): “Mai riscontrato tanto interesse”
Greg Taylor, Fund Manager di Purpose Investments
La cannabis? Ora è un asset investibile anche per il piccolo risparmiatore italiano. Grazie a un nuovo Etf quotato su Deutsche Boerse XETRA, appena lanciato dalla piattaforma HANetf in collaborazione con la canadese Purpose Investments, uno degli asset manager più esperti del settore con oltre 8 miliardi di dollari canadesi in asset under management.
L’Etf, che risponde al nome Medical Cannabis and Wellness, è registrato alla distribuzione retail anche in Italia e nel Regno Unito e consente per la prima volta agli investitori europei di prendere esposizione al settore in rapida espansione della cannabis terapeutica, con un paniere di titoli trasparente, diversificato e rigorosamente selezionato.
Focus Risparmio ne ha parlato con Greg Taylor, Fund Manager di Purpose Investments.
Partiamo dal sottostante: quali sono i numeri della cannabis legale?
La cannabis terapeutica nel corso degli ultimi due anni ha conosciuto una profonda crescita e trasformazione. Attualmente, la cannabis terapeutica e i prodotti al cannabidiolo sono legali in più di 40 nazioni e altri Paesi dovrebbero aggiungersi alla lista. Al momento sono 28 i Paesi europei ad avere normative di qualche tipo sulla cannabis terapeutica e il Regno Unito è il più grande produttore ed esportatore di cannabis per uso terapeutico al mondo.
Nel 2018 il mercato mondiale della cannabis terapeutica valeva 13,4 miliardi di dollari USA. Le stime parlano di un mercato in espansione che dovrebbe raggiungere un valore di 148 miliardi di dollari nel 2026, mostrando un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 26,4%.
In generale quanto è elevato l’interesse del mercato italiano (la cui legislazione nel settore è soggetta in verità a molte incertezze) verso questo settore?
I fondatori di HANetf hanno quotato più di 500 ETP nelle loro carriere e non si sono mai trovati davanti a un interesse più forte di quello generato dall’annuncio del lancio di questo prodotto. Sembra esserci un interesse incredibile nel potenziale terapeutico della cannabis, in particolare per quanto riguarda il potere antidolorifico e come alternativa agli antidolorifici a base oppiacea che hanno causato gravi problemi di dipendenza soprattutto negli Stati Uniti. Questo ETF ha richiesto notevole tempo e impegno per arrivare ad una solida base legale per tutte le parti coinvolte, i legislatori, i service provider, le Borse… riteniamo che questa due diligence legale in tutti i Paesi sia un grande plus per l’investitore che può non avere le risorse per farla lui stesso. Crediamo che tutti i Paesi di primo piano, come l’Italia, si stiano muovendo verso una legalizzazione della cannabis per uso terapeutico. L’uso ricreativo è più problematico a livello mondiale ma l’indice screma le aziende che si occupano di questo genere di prodotto, che non entrano nei titoli dell’ETF.
L’Etf di HANetf e Purpose Investments replica il Medical Cannabis and Wellness Equity Index: cosa contiene in dettaglio il paniere?
Al momento del lancio, il Medical Cannabis and Wellness UCITS ETF comprende aziende che seguono l’intera filiera della cannabis terapeutica come i produttori, i fornitori di attrezzature idroponiche, ma anche quelli che forniscono la materia prima e aziende biotech, imprese di prodotti di largo consumo e altri fornitori di servizi. Dalle aziende attive nella locazione di strutture per i coltivatori di cannabis terapeutica; alle soluzioni software per i produttori fino ai fornitori di attrezzature per la lavorazione. Sono 9 i sotto-settori tematici inclusi. I componenti sono vagliati attraverso un processo dettagliato di due diligence legale e solo i titoli di aziende quotate sulle maggiori borse, come NYSE, Nasdaq e TSX, sono inclusi.
Quali sono le aziende più importanti nell’indice?
Una delle aziende più rappresentate è Charlotte’s Web, basata negli USA, leader nei prodotti al cannabidiolo derivati dalla canapa. Un retroscena interessante della società: nel 2013, la bimba di 3 anni Charlotte Figi diventa il volto dell’azienda dopo che Sanjay Gupta narra la sua lotta con l’epilessia infantile e il sollievo che le hanno dato i derivati al cannabidiolo. Questo porta la società a diventare un marchio noto da un giorno all’altro negli USA e rovescia la percezione pubblica sulla canapa portando ad un’accettazione diffusa e curiosità. 6 anni dopo l’azienda è il brand di riferimento negli States per medicinali ad uso esterno e per via orale contenenti cannabidiolo derivato dalla canapa. L’azienda del Colorado coltiva, lavora, produce, appone il suo marchio e ha propri negozi di prodotti al cannabidiolo.
Con il Farm Bill del 2018, i prodotti al cannabidiolo derivati dalla canapa sono stati resi legali negli Stati Uniti. Charlotte’s Web ha visto il suo business continuare a crescere, riportando vendite per 25 milioni di dollari e numeri positivi per EBITDA adjusted nel terzo trimestre 2019. Riteniamo che le aree di crescita più vaste siano quelle legate al cannabidiolo e al benessere dato che l’approvazione da parte della FDA (Food and Drug Administration, l’autorità americana di regolamentazione dei farmaci) può attrarre un mercato molto più ampio con metodi di somministrazione alternativi come prodotti per via orale al cannabidiolo.
L’Etf è già disponibile alla vendita in Italia? Qual è il cliente ideale?
The Medical Cannabis and Wellness UCITS ETF è già aperto alla vendita per gli investitori italiani. Speriamo che l’ETF possa essere quotato a breve anche su Borsa Italiana ma al momento non abbiamo ancora una data. L’investimento minimo è di circa 7 euro per quota. Come tutti gli ETF e i fondi, sta al consulente finanziario o al broker assicurarsi che l’investimento sia adatto all’investitore, dato che è lui a poter fare da tramite presso la Borsa presso cui lo strumento viene scambiato. Riteniamo che il settore della cannabis terapeutica e i segmenti legati al cannabidiolo e al benessere siano in crescita e le stime parlano di uno sviluppo esponenziale nei prossimi 10 anni. Settori promettenti come questo generano solitamente rendimenti solidi ed esponenziali per gli investitori nel lungo termine. Tuttavia, come tutti questi settori emergenti, i rendimenti possono essere volatili e, come tali, è opportuno che gli investitori cerchino il supporto di un esperto prima di investire.
Quali sono le società europee più promettenti che si occupano di cannabis?
Una delle aziende europee più promettenti dei prodotti terapeutici legati alla cannabis è la società farmaceutica basata nel Regno Unito GW Pharmaceuticals, nota per essere leader mondiale nello sviluppo di terapie al cannabidiolo derivato dalla pianta. Con oltre 20 anni di ricerca, GW ha sviluppato Epidiolex e Sativex. Questi prodotti sono stati approvati a livello federale negli Stati Uniti dalla FDA e nel Regno Unito dall’NHS (National Health Service) e da molte altre giurisdizioni europee. Sono anche i primi prodotti alla cannabis ad essere mai stati coperti da programmi di assicurazioni private negli States. L’azienda ha un’ampia pipeline di prodotti al cannabidiolo in corso di test clinici per malattie rare e non, concentrate in particolare su patologie neurologiche.
Con una posizione finanziaria solida di quasi 500 milioni di dollari e buone performance del terzo trimestre 2019 con ricavi di 91 milioni di dollari, riteniamo che GW Pharmaceuticals possa diventare leader nel mercato della cannabis terapeutica in Europa.
Le strategie che offrono un'esposizione asimmetrica, rischio di capitale protetto o ribassista contro la partecipazione al rialzo sui mercati, possono offrire vantaggi simili agli investitori nel contesto di mercato attuale