“Ritornare all’etica degli affari”
È l’esortazione del Ministro dello sviluppo economico, Calenda: “Dobbiamo rigirare il nostro modello di business, avendo attenzione all’innovazione e alla protezione”
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Innovazione e sostenibilità sono il futuro della globalizzazione. Sempre più aziende stanno, infatti, puntando su un futuro sostenibile per rispondere alle esigenze dei nuovi consumatori più evoluti rispetto al passato. Questo quanto discusso l’11 aprile 2018 durante la conferenza organizzata da BNP Paribas AM dal titolo “Innovazione e sostenibilità: la nuova globalizzazione” che si è svolta presso il Salone del Risparmio.
La sostenibilità è una sfida che in primis è stata raccolta dalle singole società: non è, infatti, un mistero che colossi come Starbucks e Tesco si sono impegnati per cercare di ridurre l’impatto ambientale. Il gigante del caffè americano ha, per esempio, deciso di concedere uno sconto di cinque centesimi a tutti quei clienti che si recano nei suoi negozi con in mano una tazza riciclabile. E Tesco, da parte sua, ha deciso di eliminare i sacchetti di plastica. C’è da dire però, che non è sempre facile per un’impresa, soprattutto se consideriamo il sistema economico italiano, decidere di investire nella sostenibilità dato gli elevati costi sottostanti. Per questo, molto spesso si cercano investitori interessati a realtà innovative e sostenibili. Hubert Aarts, responsabile gestione azionaria di Impax Am, ha spiegato come il loro obiettivo sia proprio quello di cercare società con prodotti o servizi che limitino l’impatto ambientale e dunque investire in tali titoli. Un esempio del lavoro che stanno facendo sono i fondi lanciati da BNP Paribas AM e gestiti da Impax con un focus sulle energie rinnovabili.
Ma come si selezionano le aziende vincenti? Sono diversi i fattori che vengono presi inconsiderazione. Tra questi ci sono: la trasparenza sui dati finanziari, come vengono trattate le scorie e i rifiuti prodotti, se si danno corrette informazioni al proprio staff su come evitare i danni alla salute e cosa si restituisce alla comunità sociale. Tutti questi fattori, insieme ai parametri finanziari tradizionali, vengono considerati. In base al risultato ottenuto si decide se investire o meno in determinate società e nei loro progetti sostenibili.
Quali sono i problemi ambientali che le imprese devono fronteggiare? Secondo Aarts le aziende devono necessariamente sempre più interessarsi ad acqua, ambiente, cibo ed energie. C’è sempre più bisogno delle energie rinnovabili, così come di una maggiore qualità della terra e di acqua sempre più potabile. Questo perché la popolazione cresce, ha migliorato il proprio standard di vita e vuole sempre più servizi. I mercati emergenti, da parte loro, si stanno evolvendo ad un ritmo sempre più sostenuto e questo porta a una maggiore necessità di risorse.
L’Italia, secondo Oscar Farinetti, dovrebbe guidare questo processo di innovazione e sostenibilità. “Chi fa agricoltura in Italia ha delle possibilità mostruose”, dichiara Farinetti. Bisogna solo saperle sfruttare e avere la voglia di fare. Il problema che società come la Impax Am incontrano nel mercato italiano sono le dimensioni familiaristiche di molte di queste. Ci sono, infatti, circa 15 piccole e medie imprese italiane (Pmi) che, per quello che fanno nel campo della sostenibilità e dell’innovazione, sarebbero interessanti agli occhi di Impax Am. L’unico problema è che restando nell’ambito delle micro realtà, non hanno (per ora) lo sguardo verso i mercati. Nell’agricoltura, per esempio, attualmente si sta investendo molto nelle applicazioni gps per la semina e le irrigazioni, cercando di sprecare meno acqua possibile. Questa stessa filosofia è abbracciata da Farinetti, il quale ha ribadito: “Anche noi guardiamo molto a questo genere di tecnologie e siamo favorevoli al loro uso”.