Altro che Faang: è tempo di puntare sui Dang
DowDuPont, AbbVie, Nestlé e General Motors (Dang): ecco su che cosa puntare secondo gli esperti di Capital Group
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Attenzione al rischio secolare, un’incognita in grado tra l’altro di danneggiare le performance di portafoglio, ma anche di rappresentare una fonte di opportunità per gli investitori. “Il rischio secolare consiste nell’emergere di nuove forze competitive, progressi tecnologici, cambiamenti nelle abitudini dei consumatori o cambiamenti normativi che siano strutturali e di lungo periodo”, spiega David R. Giroux, chief investment officer Equity and Multi-Asset di T. Rowe Price. L’effetto di queste forze è una crescita più bassa, un restringimento dei margini o una riduzione dei multipli delle valutazioni, su base strutturale.
“Per le società vittime di queste disruption, la crescita dei ricavi e degli utili per azione, così come i multipli delle valutazioni, nei prossimi 10 anni saranno inferiori rispetto ai livelli dello scorso decennio”, commenta Giroux, aggiungendo che secondo le analisi di T. Rowe Price circa il 31% del mercato azionario statunitense è soggetto a rischio secolare e circa il 35% degli utili dell’S&P500 deriva da società esposte a tale rischio. Ma Giroux sottolinea che il rischio secolare non rappresenta una minaccia per tutte le società: per esempio, può avere effetti favorevoli sul settore delle utility, mentre il settore industriale, i servizi per il business e l’informazione sono poco esposti. E le aziende “immuni” dal rischio secolare possono vedere crescere i propri utili.
“I rischi secolari nel campo degli investimenti possono presentare sia opportunità che sfide”, sostiene Howie Li, head of Etfs di Legal&General Investment Management. Secondo l’esperto, il primo passo è riconoscere innanzitutto l’esistenza di questo rischio, poi preparare i propri portafogli per proteggersi e trarne vantaggio. “Il cambiamento è l’unica costante nel nostro mondo e, per gli investitori con una prospettiva di lungo termine, concentrarsi sui cambiamenti strutturali e sui loro impatti significativi sul mercato è la chiave per individuare le potenziali opportunità”, prosegue Li.
Le nuove forze competitive, i progressi tecnologici e i cambiamenti nel comportamento dei consumatori continuano a rimodellare molte industrie tradizionali, ma offrono anche un potenziale di crescita con implicazioni a lungo termine. “Ogni settore è a rischio di forte impatto dovuto alle nuove tecnologie; di conseguenza, quando si pensa ai cambiamenti derivanti dalle nuove tecnologie è importante concentrarsi sulle principali tendenze secolari che attraversano settori e aree geografiche”, afferma Li.
Questi cambiamenti includono la robotica e l’automazione, la crescente necessità di sicurezza digitale, la ricerca di soluzioni energetiche sempre più ecologiche. “È necessario un approccio di investimento nuovo per sfruttare queste importanti tendenze e riteniamo che collaborare con esperti del settore in possesso di dati proprietari e studi approfonditi su uno di questi temi in particolare, possa fornire agli investitori il corretto scenario per trarne vantaggio”, argomenta Li, aggiungendo che l’efficacia data dalla ricerca attiva che si traduce in un portafoglio diversificato e trasparente può aiutare gli investitori a cogliere le opportunità di queste trasformazioni.