“Il metallo bianco ha il migliore potenziale di guadagno”. E potrebbe arrivare a 50 dollari l’oncia. Ubp:”Investire nel metallo fisico”. Pharma e 5G ne favoriranno la corsa
Barani Krishnan, Senior Commodity Analyst di it.Investing.com
Non solo oro. Con il rally del metallo giallo è andato al raddoppio anche l’argento, la cui quotazione, negli ultimi sei mesi, è cresciuta del 48%. Un boom quasi fisiologico visto che i due metalli sono considerati fratelli : l’oro è il denaro dei re, l’argento quello dei signori. “Sebbene – spiega Barani Krishnan, Senior Commodity Analyst di it.Investing.com – l’argento sia in crescita del 50% rispetto all’anno precedente, il doppio rispetto all’oro, raramente riesce a crescere a prescindere dall’oro. Pertanto il metallo giallo è ancora la chiave della performance del metallo bianco”. Anche se “ci sono diverse ricerche – aggiunge Krishnan – che prevedono che l’argento possa proseguire in questo trend autonomamente e che, di conseguenza, sia il metallo prezioso con il migliore potenziale di guadagno”.
Una corsa che è dunque appena iniziata anche secondo Norman Villamin, Cio Wealth Management di Union Bancaire Privée (Ubp), secondo cui “i metalli preziosi sono molto probabilmente ancora nelle prime fasi di un lungo ciclo di mercato rialzista“. C’è ampio spazio di rialzo e nel caso dell’argento la possibilità di continuare a superare anche l’oro e tornare sui massimi dell’aprile 2011: 49,79 dollari l’oncia dagli attuali 27 dollari circa.
Norman Villamin, Cio Wealth Management di Union Bancaire Privée (Ubp)
“L’argento ha ancora molto da recuperare”, spiega Ned Naylor-Leyland, gestore metalli preziosi di Jupiter AM, secondo cui “il recente allentamento monetario, il rialzo dei bilanci delle banche centrali e l’impennata della spesa pubblica in risposta al Coronavirus, possono aver finalmente fatto fare quel passo in più agli investitori sulla strada della diffidenza nei confronti delle monete legali – in particolare il dollaro Usa”. I rendimenti dei titoli di Stato sono diventati così bassi che è improbabile che superino l’inflazione. I detentori di titoli di Stato sono in perdita, in termini reali. L’oro e l’argento, invece, sono una riserva di valore reale. “Quando gli abiti pacchiani e logori del dollaro vengono strappati per rivelare lo scheletro del debito sottostante, gli investitori si rivolgono naturalmente alla solidità dell’oro e alla luminosità del suo nobile fratello” ha spiegato Naylor-Leyland, aggiungendo che “durante le fasi di mercato rialzista per entrambi i metalli, l’argento spesso aumenta più velocemente del suo fratello più pesante e più costoso”.
Secondo gli esperti, vale la pena poi sottolineare che l’argento ha un impiego industriale vasto, specie nel comparto dell’elettronica di consumo. Con la ripresa della produzione mondiale dopo i mesi di fermo, la domanda per tale finalità starebbe già salendo e salirà ulteriormente nei prossimi mesi: l‘uso dell’argento nei componenti elettronici per le reti di telecomunicazione 5G e le sue crescenti applicazioni mediche, in quanto materiale altamente elettro conduttivo, sono solo la punta dell’iceberg.
Ma vale la pena investire oggi? “Anche con la forte performance delle ultime settimane – spiega Ubp -, per gli investitori che non hanno partecipato ai rally fino ad oggi, continuiamo a vedere un’interessante prospettiva di rischio-rendimento, con l’oro che rimane una parte fondamentale del nostro posizionamento su asset rifugio nei portafogli. Sia per l’oro che per l’argento, continuiamo a preferire gli investimenti nel metallo fisico sottostante, dove possibile. Con la domanda fisica in crescita, gli investitori in oro e argento potrebbe un giorno trovarsi di fronte alla prospettiva che l’oro finanziario (tramite ETF, contratti futures, derivati, ecc.) non abbia il pieno supporto dei metalli fisici quando è richiesta la consegna”.
Anche se si tratta di un rischio di coda per gli investitori, la realizzazione che il proprio bene rifugio è in realtà un rischio di credito di un istituto finanziario può rivelarsi una sorpresa indesiderata durante i periodi di stress nei mercati.
È verosimile ritenere che il metallo bianco avrà una crescita più contenuta rispetto all'oro perché l’attività manifatturiera è in rallentamento mentre l’attività mineraria dovrebbe portare ad un aumento dell’offerta di argento