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Secondo la Mappa trimestrale Assogestioni le sottoscrizioni da inizio anno sfiorano i 70 miliardi: miglior risultato dal 2017. Azionari internazionali e Obbligazionari breve termine le categorie favorite dagli investitori. Fra i mandati denaro sulle gestioni retail
Nel terzo trimestre la raccolta netta dell’industria del risparmio gestito è stata pari a 18,5 miliardi di euro, Un dato che ha portato il sistema a raggiungere la soglia dei 70 miliardi di sottoscrizioni nei primi 9 mesi dell’anno: è il risultato migliore dal 2017.
Il patrimonio gestito ammonta a 2.544 miliardi, in crescita di 24 miliardi rispetto alla fine del secondo trimestre. È aumentata la quota delle masse investite nelle gestioni collettive, salita al 51,5% del totale.
Sui fondi aperti 17 miliardi
I fondi aperti hanno contribuito al risultato del trimestre con 17 miliardi. Hanno chiuso il trimestre con il segno più tutte le maggiori macrocategorie: i risparmiatori hanno preferito in particolare i prodotti bilanciati (+6,4 miliardi), gli azionari (+4 miliardi) e gli obbligazionari (+3,4 miliardi).
Scendendo più nel dettaglio delle categorie, gli investitori in fondi preferiscono l’Azionario internazionale (+2,8 miliardi di flussi netti fra luglio e settembre) che si conferma la categoria leading anche da inizio anno con una raccolta di 8 miliardi. Nel mondo obbligazionario guidano la raccolta del terzo trimestre i prodotti della categoria Obbligazionario Euro Gov. Breve Termine.
Segnali positivi anche dai Piani Individuali di Risparmio. I fondi aperti Pir compliant hanno registrato sottoscrizioni nette per 155 milioni, in miglioramento rispetto ai 106 milioni di flussi in entrata del trimestre precedente.
Fra le società di gestione si distinguono nel trimestre Eurizon con una raccolta netta di 4 miliardi, gruppo Generali con 2,5 miliardi (gran parte dei quali afferenti a Generali Insurance Asset Management) e Anima con 1,1 miliardi.
“I dati di raccolta del terzo trimestre – spiega Massimo Mazzini, responsabile marketing e sviluppo commerciale di Eurizon – confermano il trend molto positivo da inizio anno. Proseguiamo con successo l’attività di supporto alle reti commerciali del gruppo Intesa Sanpaolo e delle reti esterne per favorire un processo di riconversione della liquidità in strumenti di risparmio gestito anche a sostegno dell’economia reale, mantenendo una forte attenzione ai criteri di sostenibilità”.
E sulle preferenze degli investitori Mazzini aggiunge: “Riscontriamo un forte interesse per le nostre competenze sui mercati cinesi sui quali abbiamo recentemente lanciato un prodotto che combina le caratteristiche di safe heaven delle obbligazioni in renminbi con le opportunità di crescita a lungo termine delle azioni cinesi, oltre che per la nostra gamma di prodotti obbligazionari che in un contesto di mercato difficile per il timore della crescita dell’inflazione ha evidenziato performance migliori rispetto al mercato di riferimento”.
Denaro nelle gestioni patrimoniali retail
Per quando riguarda le gestioni di portafoglio nei nove mesi al 30 settembre il grosso della raccolta netta è concentrata sulle gestioni patrimoniali retail con 2,6 miliardi (8 miliardi da inizio anno). A fine trimestre le GP retail sono arrivate a pesare il 12,8% sull’intero patrimonio dei mandati individuali. A livello di categorie chiudono il trimestre con un saldo positivo le linee flessibili.
Fra i gestori la raccolta sorride al gruppo Intesa con Eurizon (+1,3 miliardi) e Fideuram AM Sgr (+1,5 miliardi). Sul secondo e terzo gradino del podio, rispettivamente, i gruppi Cassa Centrale Banca (+408 milioni) e Iccrea (320 milioni).
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